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Ieri Marcello Lippi è stato ospite di Supertele, trasmissione di Pierluigi Pardo, in onda su Dazn. L’ex allenatore della Juventus ha parlato di Dybala e del suo addio: “Non lo so, se hanno fatto così, vuol dire che hanno ritenuto giusto farlo. E’ cambiato molto il mercato oggi. Ci sono tanti grandi giocatori che cambiano squadra, che finiscono a parametro zero. La Juventus ha ritenuto di non dover accontentare Dybala e alla fine andrà a giocare da un’altra parte“.
L’ex commissario tecnico dell’Italia campione del mondo poi ha svelato un retroscena. In passato infatti è stato vicino al Milan: “Sono stato a pranzo ad Arcore da Berlusconi. Poi la squadra ha cominciato a vincere. Ci sono andato 2-3 volte vicino ma ero alla Juventus e quando sei alla Juve è difficile andare da un’altra parte. Era il 2012, mi pare“.
Un aneddoto di mercato confermato anche da Adriano Galliani, ex amministratore delegato del club rossonero, sempre ai microfoni di Dazn: “Marcello è un amico fraterno, con lui mi sono incontrato. È come con le signore, ci sono storie che poi non vanno a buon fine. Siamo stati molto vicini, poi l’affare non è andato in porto. Resta un mito e una leggenda. Se è un rimpianto? Sì, lo è, ma alla fine abbiamo avuto tanti grandi allenatori in quel periodo. Ci sarebbe stato bene anche Marcello“.
Infine Lippi ha parlato di un giocatore che ha allenato e con cui ha vinto tanto alla Juve e che ora è un grande tecnico, Antonio Conte: “Se me lo immaginavo grande allenatore? Sono cose che non puoi sapere. Conte era di sicuro un trascinatore in campo, lo era in allenamento e in partita. Poi ne ho avuto tanti altri con queste caratteristiche che non sono diventati allenatori. Deschamps, che era un ragionatore in mezzo al campo, potevi immaginarlo come allenatore, altri un po’ meno“.