Fabio Licari, nel suo editoriale su La Gazzetta dello Sport, ha analizzato la corsa delle varie squadre di Serie A in campionato. Spazio ovviamente anche alla Juventus, attualmente al terzo gradino del podio insieme alla Fiorentina dopo il successo nel derby. Ecco cosa ha scritto: “Doveva essere un testa a testa Napoli-Inter. Poi la vera antagonista dei nerazzurri è diventata la Juve senza coppe. Infine il Milan massacrato nel derby sembrava pronto per la ricostruzione. Stato dell’arte: Pioli in fuga, Inter che frena, Juve in risalita e Fiorentina splendente che s’insinua a sorpresa in zona Champions, precipitando Garcia in una dimensione pericolosamente simile alla crisi. E siamo soltanto all’ottava giornata”.
Il giornalista ha proseguito: “Nessuno invece ha veramente capito a quale categoria appartenga questa Juve. La botta con il Sassuolo sembra assorbita, i punti persi con il Bologna rivalutati dall’Inter. Resta la perplessità su un potenziale forse inespresso causa atteggiamento difensivista anche quando non sarebbe necessario. Spiace non rivedere la Juve dominante contro la Lazio. Ma, visto che il parametro di Allegri sono i punti, e nessuno ha la sua esperienza, fin qui ha ragione lui. La Juve è la sublimazione del cinismo: niente lo spiega meglio dello sfruttamento scientifico dei calci piazzati. Milan-Juve è il big match della ripresa: l’attacco a tre di Pioli, come quello di Dionisi, potrebbe creare più di un problema alla difesa bianconera costringendola a schiacciarsi a cinque. Ma torneranno Chiesa e Vlahovic“.