L'ex Juve Padovano: "Rischiavo il carcere, ora ho un'altra sfida da giocare"

L’ex Juve Padovano: “Rischiavo il carcere, ora ho un’altra sfida da giocare”

Padovano
Ecco le parole dell'ex calciatore bianconero sulle colonne del Corriere della Sera in merito alle sue vicende giudiziarie

TORINO – Con la maglia della Juventus ha giocato solo dal 1995 al 1997, ma due anni gli sono bastati per vincere tutto quello che si poteva vincere. Uno Scudettouna Champions Leagueuna Supercoppa Uefa2 Supercoppa Italianeuna Coppa Intercontinentale: pochi calciatori possono vantare un palmares del genere. Dopo l’esperienza in bianconero, però, sono arrivati tantissimi problemi, tanto che nel 2006 è stato anche arrestato per accuse di complicità in un traffico di droga. Stiamo parlando di Michele Padovano, uno degli eroi della Juve campione d’Europa nel 1996. Dopo tutto questo tempo, la vicenda giudiziaria dell’ex calciatore è ancora in atto e di questo ha voluto parlarne in persona sulle colonne del Corriere della Sera.

Ecco le parole di Michele Padovano: “Non ho mai gettato la spugna e adesso ho ancora più voglia di combattere, sento che sono più forte. Ho rischiato il carcere, ma ora ho un’altra sfida da giocare e che voglio vincere. Quando le forze dell’ordine mi hanno arrestato pensavo che mi stessero facendo uno scherzo, mi sembrava una cosa da non credere. Questa è stata una botta durissima per la mia famiglia, ma alla fine abbiamo avuto la forza per reagire tutti insieme. Da quel momento ho perso il lavoro e ho dovuto lasciare per sempre il calcio, che era la mia vita. Quelli in cella sono stati tre mesi molto duri; tuttavia, lì ho incontrato tanta umanità. Gli altri carcerati si sono resi conto immediatamente che non dovevo stare lì, ero completamente spaesato. Il mio compagno di cella è stato un grande aiuto per me, ancora oggi ogni tanto ci sentiamo. Quando ho saputo della sentenza della Cassazione che mi assolveva è stato il giorno più bello della mia vita dopo la nascita di mio figlio. Insieme alla mia famiglia abbiamo pianto tantissimo. Se dovessi paragonare quel momento ad un gol, ovviamente, sceglierei quello contro il Real Madrid in Champions League. Quello è stato un momento eccezionale, anche se non si può paragonare alla possibilità che ho avuto di dimostrare la mia innocenza. La sentenza in appella sarà la sfida più importante, senza dubbio. Questa volta, però, non dipende solo da quella che sarà la mia prestazione“. Ma attenzione perché nel frattempo sono arrivate anche alcune clamorose novità per il mercato bianconero: >>>> Spuntano due nomi nuovi totalmente a sorpresa per l’attacco: c’è anche Piatek! <<<<

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