Lecce, Corvino mette gli occhi su Fagioli, Ranocchia, Frabotta e Dragusin

Lecce, Corvino mette gli occhi su Fagioli, Ranocchia, Frabotta e Dragusin

Il club salentino, neo promosso in Serie A, cerca rinforzi per allestire una squadra da salvezza e guarda ad alcuni esuberi della Juventus.

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Il Lecce è tornato in Serie A. Due stagioni dopo la retrocessione, i giallorossi hanno conquistato una meritata promozione, vincendo il campionato di Serie B con 71 punti, in un finale deciso al fotofinish. Ora però arriverà la parte ancora più difficile: confermarsi nel massimo campionato. Per questo sarà necessario rinforzare la squadra e il compito sarà affidato al responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino. E qualcuno dei prossimi innesti potrebbe arrivare dalla Juventus.

Secondo il Quotidiano di Puglia infatti il navigato esperto di mercato, scopritore, fra gli altri, di giocatori Vlahovic e Vucinic, avrebbe messo gli occhi su alcuni giocatori bianconeri in esubero. I nomi nel mirino del Lecce sarebbero quattro. Il primo è quello di Nicolò Fagioli, che è stato uno dei migliori giocatori della scorsa Serie B, conquistando la promozione con la Cremonese. Proprio i lombardi però lo vorrebbero tenere un altro anno in prestito. Un altro nome è quello di Filippo Ranocchia, che ha ben figurato con la maglia del Vicenza. Su di lui però c’è anche il pressing dell’Empoli. Il terzo nome è quello di Gianluca Frabotta, che nell’ultima stagione con la maglia del Verona è stato praticamente fermo a causa di diversi infortuni. Infine c’è Radu Dragusin, che ha fatto metà della scorsa stagione alla Sampdoria e poi si è trasferito alla Salernitana. Corvino guarda ai bianconeri con grande attenzione, insomma.

Intanto il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss, analizzando quello che sarà un campionato sicuramente diverso dal solito: “Non ho ancora nuove notizie sullo spareggio scudetto, vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni. È un campionato anomalo quest’anno vista la lunga sosta per i Mondiali. Dovranno essere bravi gli allenatori e gli staff per tenere in forma sempre i giocatori. Una squadra con pochi convocati al mondiale ha l’opportunità di lavorare al completo per due mesi con l’intero gruppo. Questo può essere una vera e propria occasione, come un secondo lungo ritiro. Nell’ultima assemblea di Lega non abbiamo parlato di un torneo da organizzare in quella pausa“.

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