Leao: "Campionato lungo, importante essere davanti fino alla fine. Io come CR7? Quest'anno..." - JuveNews.eu

Leao: “Campionato lungo, importante essere davanti fino alla fine. Io come CR7? Quest’anno…”

L'attaccante del Milan ha parlato

[fncvideo id=656489 autoplay=true] TORINO – Rafael Leao, attaccante del Milan, ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport di vari temi, tra cui la lotta allo scudetto nel campionato di Serie A. Queste le sue parole: “Chiaramente volevamo restare primi, ma non facciamo drammi perchè l’Inter ci ha sorpassati. Il campionato è lungo e l’importante è essere davanti alla fine. Adesso abbiamo di fronte un incontro importante e da approcciare con la testa giusta. Vogliamo vincere. Derby? Dovremo giocare con il cuore e con la testa giusta. Vogliamo difendere la nostra maglia, regalare una soddisfazione ai tifosi e offrire una bella prestazione. Metterò a disposizione della squadra il mio dribbling, i miei passaggi, tutto. Punto a dare il massimo e, se tecnicamente qualcosa non andrà bene, cercherò di compensare con il carattere, lo spirito di sacrificio e l’impegno. Siamo il Milan e dobbiamo puntare a conquistare i tre punti in ogni gara. La nostra mentalità è scendere in campo sempre come se si giocasse una finale e ci comporteremo allo stesso modo nel derby. Pur avendo rispetto per i nostri avversari, intendiamo riscattare la sconfitta contro i nerazzurri in Coppa Italia. Saremo concentrati e decisi a mostrare il nostro calcio”.

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I giocatori della Juventus esultano per il gol di Chiesa contro il Milan

Poi ancora: “Sappiamo l’importanza di questo incontro, ma la stagione è ancora lunga e i punti in palio tanti. Non dobbiamo essere condizionati dalla pressione: meglio rimanere concentrati su quello che dobbiamo fare. Pronostico? Non si può dire chi è favorito: bisogna giocarlo e vedere come va. Noi non ascoltiamo quello che dicono gli altri. Io simbolo del Portogallo come Cristiano Ronaldo nel futuro? La prima stagione qua, in un campionato diverso, non è stata semplice, ma tutti, dall’allenatore ai dirigenti passando per i compagni, mi hanno aiutato a migliorare. Quest’anno conosco di più la Serie A e mi trovo molto meglio. Oggi in campo posso aiutare la mia squadra e fare il meglio possibile”.

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