Nel posticipo della ventinovesima giornata della Serie A la Juventus affronta la Lazio nella cornice dell’Olimpico. I bianconeri si schierano con il consueto 3-5-2, con Szczesny in porta ed il trio composto da Gatti, Bremer e Alex Sandro. A centrocampo spazio a Kostic e Cuadrado sugli esterni, con Locatelli, Fagioli e Rabiot a comporre la cerniera centrale. In avanti spazio al duo Di Maria-Vlahovic. Dalla panchina Milik e Chiesa. I padroni di casa si schierano con il 4-3-3, recuperando Immobile, che sarà affiancato da Zaccagni e Felipe Anderson. In mezzo al campo confermati Milinkovic e Luis Alberto, mentre in difesa Lazzari va in panchina ed al suo posto gioca Marusic.
I biancocelesti partono forte nei primi minuti, andando vicino al gol in almeno tre occasioni con il serbo. Poi, Immobile impegna Szczesny con un gran tiro al volo, prima che l’ex Genk porti in vantaggio la Lazio, rete molto discussa per un potenziale fallo su Alex Sandro. La Juventus, però, reagisce subito, trovando il pareggio da sviluppo di calcio d’angolo, ancora una volta con un colpo di testa di Adrien Rabiot, che trova il decimo gol stagionale.
Nella ripresa il copione si ripete; Felipe Anderson sguscia via sulla destra, palla centrale per Luis Alberto, tacco illuminante per Zaccagni che batte Szczesny con un preciso tiro. La Vecchia Signora, in difficoltà, tenta di pareggiare con Vlahovic, che spedisce il pallone fuori di poco. Nonostante i cambi, Madama non riesce a creare grandi occasioni da gol, non trovando il pertugio giusto nella arcigna difesa della Lazio di Sarri. I bianconeri, al netto della penalizzazione, perdono terreno sulla corsa Champions, considerando la vittoria della Roma, mentre i biancocelesti si confermano stabilmente al secondo posto in solitaria, con un buon margine sulle inseguitrici.