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Alla vigilia del match contro la Juventus, il tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha presentato la partita in conferenza stampa. L’allenatore biancoceleste ha cominciato parlando dei molti giocatori indisponibili: “Ieri Marusic era ancora positivo, ma con una carica morale bassissima. Spero rientri il prima possibile. Lazzari in allenamento va sempre bene, corre sempre a duemila: non penso che avrà grandi problemi a reggere il campo domani. Immobile? L’edema è risolto ma c’è un piccolo segno che indica che c’è ancora qualche margine di rischio. Domani mattina farà un ulteriore controllo. Se può farcerla? Dipende da lui e dallo staff medico”.
Senza Immobile, Sarri si affiderà alla qualità di Milinkovic-Savic e Luis Alberto: “Luis per noi è un giocatore importantissimo. Non è un caso che la squadra stia giocando bene da quando ha cominciato a fornire prestazione di alto livello. Stiamo impostando la squadra su di lui e Milinkovic, per farli rendere in maniera importante. È un percorso lungo, ma ci vogliamo provare”. Quale delle due squadre ha il centrocampo migliore? “Non lo so, so che abbiamo ottimi giocatori come loro – ha esclamato l’ex Napoli. E’ tutto da vedere, anche loro stanno aprendo un nuovo ciclo, saranno a metà del percorso, non sono quello che vogliono diventare. Sono contento di quelli che ho, penso che possano ancora migliorare”.
Chiosa finale sul suo periodo alla Juventus: “Sono arrivato lì in un momento particolare, venivano da 8 campionati vinti, era inevitabile che dessero lo scudetto per scontato. Invece è stato un campionato difficile, c’è stato anche il lockdown. Ronaldo inallenabile? Non c’è una dichiarazione in cui dico ciò, sono dei virgolettati che i giornalisti mi attribuiscono. Mi è rimasto un campionato vinto: per uno come me che ha cominciato nelle categorie basse è qualcosa di importante, che chiude un cerchio di vent’anni pieni di sacrifici”.