[fncvideo id=666002 autoplay=true] Lautaro Martinez, attaccante dell’Inter, ha parlato ai microfoni de La Nacion raccontando un divertente aneddoto in cui è stata coinvolta anche la Juventus: “È rimasta nell’incubatrice, ho firmato le carte e sono dovuto andare ad allenarmi perché il giorno dopo avremmo giocato la prima semifinale di Coppa Italia contro la Juventus, in casa. Immagina, è nata mia figlia… ho finito l’allenamento nel pomeriggio, sono tornato in ospedale e sono rientrato, non potevo stare fuori. Poi sono semplicemente tornato a casa, perché accettavano un solo accompagnatore e c’era la madre di Agustina. Ho dovuto passare la prima notte della bambina lontano da lei. Ora tutta la mia vita è cambiata. Ho cambiato il mio modo di vivere le cose, non solo a casa. Mi fa maturare. Penso a tutto due o tre volte, sono molto più calmo. Anche in campo: mi perdevo le partite perché venivo facilmente ammonito per aver protestato. Oggi ho subito una modifica. Nina mi dà tranquillità. Sento di essere maturato molto, di aver aperto la testa”.
A proposito di Juventus, ha parlato Alvaro Morata ai microfoni di Radio Marca circa la sua stagione in bianconero: “Alla Juventus è stato un anno complicato, ma sono stato convocato e ora darò tutto per vincere con la nazionale. Non so dove giocherò il prossimo anno, ora sono qui. E’ il mio agente che se ne occupa. Non ho nessuna notizia al riguardo, dove mi dirà di giocare io lì giocherò. A Madrid ho una casa in cui sto molto bene, tra le ultime 6-7 estati questa per me è sicuramente la più tranquilla. Quando decideranno, lo sarò ancor di più”. E poi ai microfoni di Onda Cero fa preoccupare i tifosi, aprendo ad un eventuale ritorno all’Atletico Madrid, ora campione di Spagna: “Non so cosa accadrà. Sarebbe bello essere allenato nuovamente da Simeone ma non è che devo scegliere, potessi dire due squadre direi Atletico e Juventus. Non so cosa accadrà, giocherò dove mi vorranno di più.