Il presidente del Barcellona Joan Laporta ha convocato una conferenza stampa nella giornata di oggi. Tra gli argomenti principali affrontati dal numero uno del club blaugrana c’è stato l’argomento Superlega, tornato alla ribalta in questi giorni con i comunicati dell’UEFA e dei tre club ancora all’interno della nuova competizione. Qui di seguito vi riportiamo le parole di Laporta:
“Il motivo della conferenza è spiegare. L’ambiente vuole spiegazioni. C’è impazienza e vogliamo spiegare le decisioni che stiamo prendendo a breve termine. Non daremo mai le spalle a un movimento dove ci sono i grandi del calcio. Vogliamo difendere gli interessi del Barça e che il calcio sia sostenibile. Ci sono varie problematiche irrisolte. Tutti i club hanno perdite mentre gli agenti si stanno arricchendo. Ora stanno soffrendo i grandi club, ma poi toccherà anche alle squadre più piccole. La nostra posizione è di dialogo, con UEFA, FIFA, Liga e Federcalcio.
Ho parlato con Rubiales, Tebas e Ceferin. Mi sorprende che quando parlo in privato con Tebas abbiamo una relazione di mutuo rispetto, mentre in pubblico si presenta con aggressività. Se promoviamo il dialogo, mi sorprendono le sue dichiarazioni. A Ceferin ho detto che non abbiamo intenzione di chiedere scusa e non abbiamo intenzione di pagare alcuna sanzione. Il progetto Superlega non esiste più. Un giudice ci ha dato ragione ed ora vogliamo il dialogo. Dobbiamo fare un formato più attraente per i giovani. Il calcio ha bisogno di rinnovarsi. Siamo in contatto con tutti i club della Superlega. Anche se ci sanzionano non ci fermeremo. C’è il TAS e ci sono i tribunali ordinari e lì lotteremo per difendere gli interessi del Barça”.
[fncvideo id=665540 autoplay=true]