[fncvideo id=669983 autoplay=true] La prima pagina de La Gazzetta dello Sport di oggi intitola così: “Nandez-Loca, due sì”. Il riferimento è all’affare tra Cagliari e Inter per Nandez e a quello tra Sassuolo e Juventus per Locatelli. Entrambi gli affari hanno similitudini: per risparmiare, sia Marotta che Cherubini vorrebbero prendere i giocatori in prestito con diritto di riscatto che diventerebbe obbligo al raggiungimento di determinate condizioni ed obiettivi sportivi. Giulini, presidente del Cagliari, ma soprattutto Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, vorrebbero inserire l’obbligo di riscatto fin da subito. La prossima settimana sarebbero stati fissati nuovi incontri per raggiungere l’intesa definitiva.
Ricordiamo che Locatelli avrebbe rifiutato una ricca offerta dell’Arsenal per rimanere in Italia e andare alla Juventus. Il centrocampista, infatti, sarebbe disposto anche a rimanere al Sassuolo un altro anno pur di non andare in Inghilterra se l’affare con il club bianconero non dovesse concludersi in maniera positiva. La prima pagina del Corriere dello Sport, invece, intitola così: “Juve, prendimi”. Il riferimento è a Mauro Icardi che, in caso di un addio di Kylian Mbappé dal PSG, potrebbe tornare in Italia alla Juventus in uno scambio con Cristiano Ronaldo più ovviamente un conguaglio a favore dei bianconeri. Mbappé, secondo molte testate spagnole, sarebbe infatti sempre più lontano da Parigi e sempre più vicino al Real Madrid.
Ciò spiegherebbe tutti gli acquisti pazzi del PSG che magari già sapeva dell’addio della loro stella. Questo, invece, il titolo di Tuttosport: “Pasta Italia per la Juve”. Il riferimento è alla foto che ha pubblicato ieri sui social media Leonardo Bonucci, difensore della Juventus, insieme a Giorgio Chiellini mentre stanno mangiando un piatto di pasta al pomodoro. Ovviamente, la foto è riferita ancora ai festeggiamenti dell’Italia per Euro 2020, in cui il difensore bianconero al termine della partita aveva detto ai tifosi inglesi: “Ne dovete mangiare ancora di pastasciutta, ne dovete mangiare ancora”.