Gabriele La Monica, giornalista, ha detto la sua sulla Juventus, parlando anche dell’operato di Giuntoli. Ecco le sue parole: “È opinione comune che la svolta in negativo per il club, dal punto di vista economico, sia stata l’addio a Beppe Marotta, ma io penso che in questo senso sia stato molto più pesante quello di Aldo Mazzia. Salutato dal club bianconero nell’ottobre del 2018, Mazzia era l’elemento che poneva dei limiti economici a chi si occupava del mercato, era colui che teneva d’occhio i conti ed era in grado di valutare i reali margini di manovra per evitare di sforare. È stata quella rimozione ad aver portato ad esagerazioni incredibili, come ad esempio l’elargizione di stipendi eccessivi, con tanti, troppi giocatori che sono arrivati a percepire dai 5 milioni in su”.
La scelta di Giuntoli
“Negli ultimi due anni la proprietà ha deciso di compiere un giro di vite, con Giuntoli che è stato preso anche per gestire in maniera più oculata le finanze. Il direttore tecnico è infatti molto bravo anche a vendere i giocatori, aspetto che come è noto è decisamente più complicato rispetto agli acquisti. In aggiunta a questo, il fatto che il CdA non sia molto sportivo ma prettamente finanziario ha potuto riportare il club all’interno di certi limiti”.