La Juventus di Thiago Motta: come cambia la squadra bianconera?

Nei prossimi giorni la Juventus dovrebbe annunciare ufficialmente l'arrivo di Thiago Motta che in primo luogo dovrà valutare l'attuale rosa
Thiago Motta

La stagione 2024/25 della Juventus potrebbe essere considerata quella nel quale per la prima volta verrà forgiata dal lavoro di Cristiano Giuntoli. In primo luogo, il direttore sportivo potrà scegliere la guida tecnica della squadra. Infatti, concluso il rapporto lavorativo con Massimiliano Allegri, il cui contratto  è terminato con un anno di anticipo, con ogni probabilità Giuntoli potrà mettere in panchina il suo presunto prediletto Thiago Motta. L’allenatore artefice del capolavoro del Bologna formato Champions, ha già raggiunto l’accordo per la separazione con il club felsineo. Il tecnico sarebbe ora pronto di mettere nero su bianco per cominciare l’avventura con la Juventus.

La Juve di Thiago Motta: il cambio di modulo

L’approdo del tecnico brasiliano alla Juventus dovrebbe comportare una variazione sullo storico modulo allegriano. Thiago Motta ha stupito tutta l’Italia con il suo 4-2-3-1 che potrebbe adattare in caso di arrivo in bianconero. La prima grande variazione che potrebbe richiedere qualche tempo di adattamento è probabilmente quello che riguarderebbe i movimenti della retroguardia. La granitica difesa bianconera dovrebbe dunque abituarsi a un modo molto differente di difendere, presumibilmente con uomo in meno. Come per tutti gli altri reparti, risulta difficile ipotizzare una possibile formazione a calciomercato ancora in divenire, ma non dovrebbe trovare problemi in tal senso capitan Danilo. Il brasiliano potrebbe in caso di necessità essere impiegato come terzino, ruolo con il quale si è fatto conoscere sin dai tempi del campionato brasiliano. Il passaggio alla difesa a quattro sarà poi una nuova sfida per Bremer, mentre nelle corsie Andrea Cambiaso rappresenterà un jolly. Infine, le condizioni di Mattia De Sciglio e i dubbi su Timothy Weah potrebbero spingere Giuntoli a muoversi sul mercato.

Un centrocampo da costruire

La situazione più delicata dovrebbe riguardare inevitabilmente il centrocampo, reparto parso a corto sia a livello numerico che di qualità in questa stagione. I dubbi in particolar modo sulla permanenza di Adrien Rabiot renderebbero ancora più nebulosa la situazione. Sicuramente un ruolo fondamentale potrebbe rivestirlo Nicolò Fagioli, così come Manuel Locatelli, quest’ultimo preziosissimo a livello tattico. Weston Mckennie potrebbe affiancarlo ancora, inventandosi come mediano, almeno fino all’approdo di un elemento ideale in quella posizione. Tornerebbero decisamente utili Fabio Miretti ed Enzo Barrenechea, così come Hans Nicolussi Caviglia, elementi che quel ruolo lo hanno sempre saputo ricoprire. Teun Koppmeiners, il grande sogno della Juventus, potrebbe ricoprire quella posizione, così come quella di trequartista e agendo come Lewis Ferguson nel Bologna.

Crocevia Chiesa

Dulcis in fundo, il nuovo modulo potrebbe esaltare il talento degli attaccanti esterni della Juventus. Federico Chiesa, Kenan Yildiz e Matias Soulè sarebbe profili più che perfetti ad agire alle spalle di Dusan Vlahovic. In attacco, la Juventus potrebbe fare solo qualche accorgimento, considerando anche la presenza di Arkadiusz Milik. In questo modo, potrebbero essere concentrati tutti gli sforzi economici sul potenziamento del reparto di centrocampo.

Flavio Zane