[fncvideo id=679923 autoplay=true] La Juventus continua il pressing su Denis Zakaria e potrebbe acquistare il giocatore già nel prossimo mercato di gennaio. Parola di Gianluca Di Marzio, esperto di mercato intervistato da WilliamHill: “Dopo il cambio di agenti, il futuro di Zakaria – che sembrava destinato a tingersi di giallorosso – è tornato in discussione. La Roma non ha intenzione di mollare la presa, ma dovrà fare i conti con una concorrenza pronta a battagliare. E il pericolo principale per i giallorossi arriva proprio dalla Serie A: su Zakaria, infatti, ha messo gli occhi anche la Juventus, tentata dalla ghiotta occasione di calciomercato all’orizzonte. I bianconeri a gennaio si rinforzeranno sicuramente a centrocampo e quello dello svizzero è un profilo che con il passare delle settimane ha scalato le gerarchie nel gradimento di dirigenti e allenatore.
Duello Roma-Juve, dunque, in vista per Zakaria? Sì, ma attenzione alle insidie… tedesche! Perché Zakaria, ovviamente, non piace solo alle italiane ma c’è da registrare anche il forte interesse del Borussia Dortmund, pronto a uno “sgambetto” ai cugini del Mönchengladbach, dove in panchina siede quel Marco Rose che conosce benissimo Zakaria avendolo allenato proprio al Gladbach.
Una speranza, quella relativa al prolungamento di Zakaria (in scadenza a giugno 2022), al momento abbastanza flebile nonostante gli sforzi della società tedesca. Perché il giocatore è tentato da una nuova esperienza e il fascino dei club a lui interessati è di quelli che non passa facilmente inosservato. Attenzione, però: la nutrita concorrenza – Roma, Juve, Dortmund – potrebbe far lievitare i costi dell’operazione rispetto alle iniziali idee low cost (vista la situazione contrattuale dello svizzero). Difficilmente basterà un indennizzo minimo per convincere il Gladbach e, allo stesso tempo, per ottenere il sì del giocatore servirà un progetto – economico e tecnico – importante. Questione di strategie e tempistiche, in questo caso destinate a fare la differenza. Roma e Juve sono già al lavoro“.