Intervistato da Tuttosport il centrocampista della Juve Teun Koopmeiners ha detto: “Voglio essere un leader, per vincere c’è bisogno di calciatori che si prendano le responsabilità. Classifica? Anche se certi pareggi sono stati stretti come risultati, ormai è passato. Noi vogliamo salire in classifica e non restare al sesto posto, quindi ci impegneremo ancora di più per riuscirci. Questo è un campionato difficile da decifrare. Però sono state disputate poche partite. L’Inter è forte e ha cambiato davvero molto poco. L’Atalanta può inserirsi in questa lotta, è una candidata. Ma anche il Milan che è andato a vincere sul campo del Real! La Juventus? La storia dice che si prova sempre a vincere, vediamo. Siamo una squadra nuova con tanti giovani, credo che la scelta migliore sia quella di pensare partita dopo partita”.
Juve, le parole di Koopmeiners
Sulla differenza tra Gasperini e Motta: “Sono un po’ diversi. Con Motta e i suoi collaboratori parliamo molto su come viviamo le loro richieste e come ci troviamo nell’applicarle. Motta è molto interessato a capire il nostro feeling, anche se è deciso sul sistema. Adesso sono più centrocampista, a Bergamo che si giocava con un solo attaccante e io ero più offensivo. Ora anche in possesso palla devo aiutare di più quando si parte dal basso. Ma io voglio comunque continuare a fare grande pressing, assist e gol. Tre giorni fa ho detto alla mia fidanzata: “Forse dovrei dire a Motta che ho giocato per alcuni anni come difensore di sinistra”. Se la Juve fosse in difficoltà lo farei, certo. Io voglio giocare a centrocampo, ma se scattasse l’emergenza, perché no?”.
Sulle sue condizioni e il derby della Mole: “Non sono al top dal punto di vista fisico perché non ho potuto correre per circa tre settimane. Ma la testa è pronta. A dire la verità, è stato un po’ complesso perché è un infortunio che si sente a ogni movimento, anche respirare è stato difficile. Ho dovuto convivere con questa situazione per circa due-tre settimane e quando sei in difficoltà a ogni respiro, non è semplice. Gol contro il Torino? Speriamo, ma non è un problema. Voglio farlo e prima o poi arriverà. La cosa più importante è che la Juventus vinca. Dopo Lille, ho detto nello spogliatoio: “Ragazzi, devo fare una tripletta prima che me ne convalidino uno!”.