[fncvideo id=659676 autoplay=true]
L’ex ct di Germania e Usa Jurgen Klinsmann è stato intervistato dai microfoni della Gazzetta dello Sport. L’ex attaccante ha detto la sua sulla lotta scudetto in Italia:
“Davvero mi chiedete se l’Inter vincerà lo scudetto? E perché? Non si è ancora capito? Qui negli Usa faccio il commentatore per Espn, non perdo una partita dell’Inter. Con Del Piero scherziamo di continuo, lo avevo avvertito già a dicembre. Il giorno dopo l’eliminazione dalla Champions ho detto ad Ale ‘lasciate stare il campionato, è roba nostra’. Troppo grande il vantaggio di avere un solo obiettivo e una settimana intera per potersi concentrare.
Pensiero su Conte? Conte ha a disposizione una rosa fortissima, ma su questa ha fatto un lavoro enorme, migliorando uno a uno tutti i singoli. Sta scrivendo un pezzo di storia dell’Inter. Poi nelle ultime settimane ha pure risolto un paio di problemini: il primo è Sanchez, il secondo è Eriksen… Giocava nell’altra mia squadra del cuore, il Tottenham. Sono un suo tifoso, non si discute uno così: ha permesso all’Inter di giocare in maniera diversa rispetto a prima. La pandemia non l’ha aiutato, ora si vede che ha preso gusto a giocare nell’Inter.
Bastoni è una roccia, impressionante. Barella è oggi il centrocampista più forte di tutta Europa. Lukaku oggi è tra i primi 5 centravanti d’Europa. Non ha avuto la fortuna di avere in dono la tecnica di Messi. Ma in una partita mette tutto, lui completa i suoi 90’: corsa, fisico, grinta, carattere. Dentro una squadra funziona così: ci sono quelli che prendono e quelli che danno. Lukaku dà. Dà ai compagni più di quello che riceve, è un leader, trascina gli altri e dà spazio agli altri. Lautaro grazie a lui sa sempre dove prima o dopo cadrà la palla e, siccome Romelu non è egoista, formano una grande coppia”.