Sami Khedira, ex calciatore, ha detto la sua sulla Juventus. Ecco le sue parole a SportWeek sui bianconeri: “La nuova Champions? La adoro. Senza gironi non sai chi affronterai chi nel turno successivo, è molto difficile e tante squadre top hanno già perso punti. Devi vincere quasi sempre per evitare i playoff. Più partite significano più fatica per i calciatori, ma da spettatore lo apprezzo perché favorisce le sorprese. Su Ancelotti? Fa bene ovunque, non a Napoli ma forse non era il posto giusto per lui, come per Sarri alla Juve. Ancelotti è speciale, lo si vedeva già al Milan di Pirlo, Kakà e Gattuso. Come Ferguson, ti rende molto più forte a livello mentale, un campione. Juve-Stoccarda? Non mi aspettavo di vedere una Juventus costretta a difendersi tutto il tempo. Lo Stoccarda è una buona squadra che fa possesso palla, ma ha anche dei punti deboli. Serviva ripartire, serviva più coraggio”.
Sul nuovo lavoro
“Prima di arrivare a Torino preferivo il cappuccino o il latte macchiato, l’espresso era troppo forte per me. Alla Juventus però ho visto Buffon, Bonucci e Chiellini berlo sempre dopo pranzo. Lo trovavo un rito elegante: ho comprato la macchinetta del caffè a casa e mi sono appassionato. Non ne bevo tanti, per via del mio cuore, ma di qualità. All’estero come voi sapete è difficile trovare un buon espresso. Non stiamo solo producendo caffè, stiamo raccontando una storia. All’inizio è stata dura trovare la strategia, come nel calcio. A Stoccarda c’è soprattutto caffè lungo o americano, i miei genitori si lamentano perché quello di Torino’ è troppo forte per loro”.