Giovanni Kean, fratello dell’attaccante della Fiorentina e della Nazionale, ha detto la sua sull’ex Juve. Ecco le sue parole a RadioFirenzeViola: “Sicuramente l’aspetto mentale fa tantissimo, ci sono persone che gli vogliono bene e che gli mettono tutto a disposizione. Il gruppo è fantastico, se lavori col sorriso ti viene tutto meglio. Anche la città lo fa stare bene, è calorosa. Questo vuol dire tanto. Palladino? Parla spesso col mister, si confrontano su tante cose. A Moise piace essere al centro del progetto. Hanno un buon rapporto. Lo conosco bene e so di cosa è capace, quindi sì. Sapevo che se avesse avuto spazio avrebbe potuto fare bene. La concorrenza con Retegui, a livello di campionato, non può che essere uno stimolo in più. Ma gli dico che non deve essere ossessionato dal gol. L’importante è che stia bene fisicamente”.
Sull’esperienza alla Juve
“La Juve ha cresciuto mio fratello, ci ha aiutato tanto. Poi ha preso decisioni diverse, forse non lo vedevano all’altezza. Però, statistiche alla mano, Moise si è sempre fatto trovare pronto… E lo dico io che sono il fratello maggiore quindi se lo devo massacrare lo faccio. Se sapevamo che dovevano andare così le cose, andavamo via prima”.