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Kean ancora non brilla

Kean fa fatica ad emergere ed Allegri vince senza centravanti

Kean fa fatica ad emergere ed Allegri vince senza centravanti il Derby di Torino contro i granata facendolo uscire dal campo al termine dei primi 45 minuti della gara. La punta azzurra, infatti, ieri non ha brillato e Massimiliano Allegri ha deciso di sostituirlo per inserire Cuadrado per dare una spinta in più alla fascia bianconera. Già nel match di Champions League contro il Chelsea il tecnico livornese aveva optato con questa opzione senza attaccanti “di ruolo” ed la squadra bianconera aveva fatto una bellissima figura battendo i blues grazie ad un grande gol della sua stella, Federico Chiesa.

Stella che è, in teoria, anche Moise Kean. Ieri, prima del match contro il Torino, Pavel Nedved ha speso delle parole “al bacio” e di fiducia nei confronti dell’attaccante dicendo che la Juventus punta molto su di lui e sui giovani e che se Kean non fosse italiano varrebbe già fior di quattrini: “Kean? Puntiamo molto su di lui, lo abbiamo scelto come attaccante sia per il presente che per il futuro. Lo merita, conosce il mondo Juventus. Da quando è tornato è cresciuto tanto. Ha fatto 17 gol al PSG e un giocatore con un bagaglio così ampio sarebbe considerato un fenomeno se non fosse che è italiano.

Puntiamo molto sui giovani, quelli che prendiamo sono sempre tutti dal 2000 in poi. La Juve ha un grande futuro“. Grande futuro che sembra sulla strada di Kean, ma l’attaccante deve stare sicuramente attento a gestirsi, a gestire bene il suo carattere “frizzantino” e ad essere paziente perché se si impegnerà nel modo e nella maniera giusta nel giro di due anni farà sicuramente il titolare alla Juventus. Intanto, il commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, lo ha convocato al posto dell’infortunato Ciro Immobile per le sfide di Nations League. Un’altra iniezione di fiducia per l’azzurro.

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