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Laura Giuliani, portiere della Juventus Women, si è così raccontata in un’intervista concessa a Sportweek:
“La passione era così grande che a un certo punto ho deciso di trovarmi una squadra. Mi hanno messa subito in porta perché tecnicamente non ero bravissima e non amavo correre, e dall’altra parte non avevo paura della palla. Mi hanno detto: “vai dove fai meno danni, il più lontano possibile dall’azione”. Poi effettivamente in porta ero bravina e ho continuato a starci. I miei compagni continuavano a storcere un po’ il naso, sentivamo tanti avversari prima di entrare in campo che dicevano “loro hanno una femmina in porta, quindi oggi basta tirare e facciamo gol”, e a me questa cosa dava fastidio ma nello stesso tempo mi caricava un sacco.
Da qui è nata la motivazione di dire: da grande voglio fare la calciatrice. I quarti al mondiale e la qualificazione all’Europeo? La vedo soprattutto come una grande soddisfazione: infatti ci siamo godute ogni momento e ci siamo divertite, giocando senza troppe pressioni, convinte dei nostri mezzi. È con questo spirito che affronteremo l’Europeo l’anno prossimo, portando in campo tutta la gioia e traducendo nel bel gioco le fatiche che stiamo facendo per arrivare fin lì”.