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di Mattia Cinelli
La Juventus, nella giornata di oggi, ha salutato Lamberto Zauli, oramai ex allenatore dell’U23. Il tecnico romano, dopo tre stagioni in bianconero, ha detto addio, passando al Sudtirol in Serie B. La notizia era nell’aria già da diversi giorni, infatti la Vecchia Signora ha già sondato alcuni profili per il nuovo allenatore. Nelle scorse settimane aveva preso piede l’idea di un cambio interno, facendo passare Andrea Bonatti, attuale tecnico della Primavera, in Serie C, nel segno della continuità, ma nelle ultime ore, la dirigenza juventina avrebbe individuato un nuovo nome per il post-Zauli: Massimo Brambilla, tecnico dell’U19 dell’Atalanta, secondo quanto riportato da Il Messaggero.
Infatti, l’allenatore dei bergamaschi, dopo cinque stagioni in nerazzurro, sembra orientato a voler dire addio, come testimoniato anche dalle parole del classe ’73: “Addio all’U19? Potrebbe essere. Questo è il quinto anno, io mi sento pronto per entrare nel mondo delle prime squadre. Poi qui all’Atalanta sto bene e le motivazioni sono alte, ma potrebbe essere l’anno giusto. Poi vedremo a fine anno i progetti, mi siederò a parlare con la società e capiremo cosa fare”. Dichiarazioni che la Juventus avrebbe colto al balzo per portare a Torino il tecnico di Vimercate.
La storia di Brambilla parla da sola, infatti l’ex centrocampista, dopo aver allenato i Giovanissimi del Pergocrema e del Novara, nel 2015 passa all’U17 dell’Atalanta, esperienza molto redditizia per il mister, che infatti viene chiamato ad allenare la Primavera del club orobico. Nel lustro con l’U19, Brambilla vince due volte il Campionato, nella stagione 2018-19 ed in quella 2019-20, oltre a conquistare due Coppa Italia, sempre nel 2019 e nel 2020. A sorprendere è pero la mole di giovani lanciati nel grande calcio, una lista infinita, piena di talenti cristallini: Carnesecchi, Bastoni, Barrow, Kulusevski, Diallo, Bellanova e Scalvini. Un biglietto da visita niente male per una squadra che punta sugli under.