La Juventus U19 ha vinto per 2-1 contro l’Atalanta nella prima gara dei playoff. I bianconeri, grazie al successo con i nerazzurri, sfideranno in semifinale la Roma. Ecco il report del sito della Vecchia Signora: ” Il cammino della Juventus Under 19 nella Fase Finale del Campionato Primavera continua. I bianconeri nel primo turno piegano l’Atalanta 2-1: gol di Mbangula nel recupero del primo tempo e gol di Cerri nel recupero del secondo. In mezzo il pari di Cisse che rischia di scrivere la parola fine sull’avventura bianconera, ma al triplice fischio non rimane altro che un ricordo. Un ostacolo superato da un gruppo che non vuole porsi limiti. Prossima sfida la Roma che ha chiuso la regular season davanti a tutti. Avversario ostico, ma la Juve non vuole fermarsi.
La Juve si avvicina al match con una solo risultato a disposizione: la vittoria. Per ottenerla Mister Bonatti si affida al 4-3-1-2 con Senko tra i pali, Savona, Nzouango, Muharemovic e Rouhi in difesa, Mulazzi, Bonetti e Turicchi a centrocampo e Iling-Junior alle spalle di Mbangula e Chibozo. I primi minuti sono di studio, con buoni ritmi, ma pochi guizzi. La partita la conduce la Juve, l’Atalanta aspetta pronta a ripartire e il primo tiro è bergamasco, con la conclusione di Sidibe che non inquadra lo specchio della porta. Nemmeno Zuccon preoccupa Senko qualche minuto dopo (13′): tiro dalla distanza, pallone largo. La risposta della Juve è targata Mulazzi che, di testa su assistenza di Bonetti, prova a sorprendere il portiere avversario: Sassi attento. Con lo scorrere dei minuti, la Juve mette sempre più alle strette i bergamaschi, ma un lampo improvviso di Cisse rischia di cambiare il risultato: conclusione in diagonale e palla che colpisce il palo interno. Al 40′, dopo vari tentativi bianconeri neutralizzati dalla difesa avversaria, è ancora Cisse a rendersi pericoloso con una travolgente azione solitaria al termine della quale non trova lo specchio della porta. Il primo tempo sembra desinato a concludersi in parità, ma nel recupero cambia tutto. Berto si fa soffiare il pallone da Chibozo che scappa via alla difesa avversaria e appoggia per Mbangula che, in corsa, deposita in porta il pallone del vantaggio. La Juve va al riposo avanti di un gol.
Dagli spogliatoi i bianconeri escono con un obiettivo molto chiaro in testa: non permettere all’Atalanta di riprendere in mano la partita. Così, baricentro alto per non perdere le redini del gioco, mentre la squadra di Brambilla prova a spingere a testa bassa. Il braccio di ferro premia inizialmente la Juve, che resta alta e spaventa gli avversari con Iling, ma dal 55′ l’inerzia cambia e sono i nerazzurri a spingere con più insistenza. Al 58′ Senko è reattivo sulla conclusione dalla distanza di Renault, mentre non può nulla al 62′ sul mancino forte e preciso di Cisse, che ristabilisce l’equilibrio. L’1-1 qualificherebbe l’Atalanta ed è naturale che la Juve non possa accettare il risultato. La fatica, però, non favorisce lo spettacolo e le due squadre devono fare i conti anche con il peso della stagione, che comincia a farsi sentire. L’occasione per tornare avanti, all’80’, è sul piede di Iling-Junior, che cerca di battere Sassi dalla distanza con il mancino. Il portiere bergamasco è attento e respinge in angolo. In avvio di recupero, invece, l’occasione per il 2-1 ce l’ha Muharemovic, ma la sua deviazione in corsa da ottima posizione non trova lo specchio. Come nel primo tempo, il pareggio sembra destinato a reggere, ma, come nel primo tempo, l’anima della Juve stravolge tutto. Minuto 92, lancio perfetto per Cerri che si muove con i tempi giusti, controlla splendidamente e, a tu per tu, con Sassi, non perdona. 2-1 e gol che proietta in semifinale. La reazione atalantina è neutralizzata e al triplice fischio ad esultare sono i bianconeri, bravissimi a crederci fino alla fine. Adesso, in semifinale, c’è la Roma. Appuntamento venerdì 27 maggio”.