La Juventus sta continuando la sua preparazione alla Contianssa, con i bianconeri che partiranno alla volta degli Stati Uniti la prossima settimana, per iniziare la tournée che li vedrà continuare la preparazione in vista della stagione che prenderà il via ad agosto.
Attraverso il suo sito internet, la squadra bianconera ha ripercorso i precedenti tour oltreoceano.
“La Juve sarà negli Stati Uniti dal 21 al 30 luglio, dove giocherà 3 amichevoli, contro Chivas Guadalajara, Barcellona e Real Madrid; e dopo 2 anni sarà un bel ritorno, per la Juve, in viaggio oltreoceano.
Si tratta di una storia cominciata tanti anni fa, per la precisione a partire dagli anni ’50; da allora, migliaia di tifosi dei quattro angoli del mondo hanno avuto l’occasione di applaudire i loro idoli in visita… negli stadi e nei campi d’allenamento del proprio paese.
In più di mezzo secolo, la Vecchia Signora ne ha macinati di chilometri, raggiungendo i propri supporter nei seguenti territori: Brasile, USA, Canada, Australia, Messico, Giappone, Argentina, Corea del Sud, Hong Kong, Cina, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita.
Tutto inizia nel 1951, quando la Juventus di Boniperti, Muccinelli, Praest e Hansen campione d’Italia nel ’49-50 disputa in Brasile la Copa Rio, una sorta di antesignano del Mondiale per Club. I bianconeri partecipano solo alla prima edizione, vinta dal Palmeiras che sconfigge proprio la Juve nella doppia finale di San Paolo e Rio de Janeiro, con il risultato complessivo di 3-2.
Passano quasi vent’anni prima di rivedere i bianconeri in tour al di fuori dell’Europa: bisogna aspettare infatti fino al 1969, quando la Vecchia Signora si imbarca per un giro negli Stati Uniti dove incontrerà il Barcellona e il Dundee United.
Presidente Vittore Catella, la squadra vanta tra le sue stelle Anastasi, Del Sol e Helmut Haller. Nel luglio 1975 la Juventus, fresca vincitrice del titolo di Campione d’Italia, torna in Brasile dove incontra Palmeiras, Flamengo e Vasco da Gama.
Sulla sua panchina è tornato a sedersi dopo quindici anni Carletto Parola (l’uomo della mitica rovesciata), i nuovi in campo che affiancano Zoff, Gentile, Cuccureddu, Causio, Bettega e Altafini si chiamano Damiani e Scirea.
Il Canada è la nuova meta del viaggio oltreoceano per due anni consecutivi, nel maggio 1982 e nell’agosto 1983: lì la Juventus incontra i Toronto Blizzard e una selezione USA Olimpica (amichevole disputata in territorio statunitense) davanti a ventimila spettatori.
Nel giugno 1984 la Zebra è in Australia, dove incontra la Nazionale locale in tre equilibrate amichevoli (cui si aggiunge quella vinta ai rigori contro il Manchester), mentre nel 1989 attraversa l’Atlantico per un’altra Tournée in USA in cui sconfigge gli Stati Uniti e si arrende al Messico per 3-2 (paese in cui viaggia in tour nel 1991).
Nel 1992 la Vecchia Signora torna a visitare il Giappone, terra magica per ogni tifoso bianconero dopo le vittorie in Coppa Intercontinentale del 1985 e del 1996, dove affronta la Nazionale locale. Lì tornerà anche nel 2005, allenata da Capello, per incontrare – con puntata ad Hong Kong – gli Yokohama F-Marinos, il Kitchee Football Team e l’FC Tokyo. I
n mezzo tra le due esperienze nel paese del Sol Levante, la Coppa Sivori nel 1994 (giocata ovviamente in Argentina), la tournèee in Corea del Sud e Vietnam del 1996, quella ad Abu Dhabi del gennaio 2003 (dove disputa due partite, contro la Selezione Mondiale e l’Al-Ain) e negli Stati Uniti, nuovamente, nell’estate dello stesso anno, dove i bianconeri conquistano la Supercoppa italiana contro il Milan ai calci di rigore.
E poi, ancora, scorrendo la storia: Cina e Australia (2008), Stati Uniti e Canada (2010, 2011 e 2012), Emirati Arabi Uniti (gennaio 2012) e quello nuovamente negli USA del, 2013.
Nell’estate del 2014 la Juve vola in Indonesia, a Giakarta, per poi spostarsi a Sydney, e successivamente a Singapore; l’anno dopo i bianconeri, dopo alcune amichevoli europee, volano a Shanghai, in Cina, dove sono attesi dalla Supercoppa contro la Lazio, vinta con i gol di Mandzukic e Dybala.” (Juventus.com)