Torna alla vittoria la Juventus di Andrea Pirlo dopo l’amaro pareggio incassato allo stadio Bentegodi di Verona e lo fa battendo 3-0 lo Spezia di Vincenzo Italiano. Nonostante il rotondo risultato conquistato contro i liguri, la partita di ieri sera è stata molto meno semplice di quanto si potrebbe ipotizzare. Per un’ora di gioco, il match è stato sostanzialmente equilibrato, con la Vecchia Signora che si è presentata di rado dalle parti del portiere ospite Provedel, rendendosi particolarmente pericolosa solamente in due frangenti, ovvero quando Cristiano Ronaldo ha colpito un palo nel primo tempo e quando nella seconda frazione McKennie ha tantato di sfruttare un retropassaggio mal riuscito effettuato da un difensore spezino. Al 62′, la Juventus passa in vantaggio, grazie ad una rete confezionata sull’asse Bernardeschi–Morata, subentrati solamente un minuto prima, due cambi che praticamente hanno cambiato il volto alla partita, mettendola in discesa a favore dei campioni d’Italia in carica. Di Federico Chiesa e di Cristiano Ronaldo i gol che chiudono l’incontro, con Szczesny che para anche un calcio di rigore tirato da Galabinov.
L’anticipo del turno infrasettimanale della venticinquesima giornata di campionato è stato praticamente deciso dalle scelte effettuate da Andrea Pirlo, bravo nell’intuire le scelte da prendere a match in corso, nonostante un’emergenza infortuni che non lascia tregua alla Juventus. Oltre ai vari Cuadrado, Dybala, Arthur, Bonucci e Chiellini, ieri sera anche de Ligt si è iscritto alla lunga lista degli indisponibili ed al suo posto ha giocato Gianluca Frabotta, che nel primo tempo ha rischiato di lasciare la sua squadra in dieci uomini. Detto questo, le opzioni che aveva Pirlo a disposizione erano poche, senza contare i tanti Under 23 convocati per la sfida contro lo Spezia. Tuttavia, l’ingresso di Bernardeschi e di Morata hanno sortito l’effetto desiderato e la Juventus spera di aver ritrovato due giocatori che da qui al termine della stagione potrebbero risultare determinanti. Mentre lo spagnolo aveva bisogno di ritornare al gol per riacquisire fiducia dopo un periodo molto complicato, l’ex Fiorentina aveva bisogno di una prestazione convincente, per tornare a dimostrare ciò di cui sarebbe capace.
Nota dolente della serata di ieri è ancora una volta l’approccio alla partita. Infatti, nel primo tempo i campioni d’Italia hanno disputato almeno un’ora a bassi ritmi, scendendo in campo con l’atteggiamento sbagliato e senza la giusta intensità. Verso la metà della prima frazione, c’è stato un momento in cui lo Spezia aveva in mano il pallino del gioco ed aveva chiuso la Vecchia Signora nella propria area di rigore, senza però creare particolari pericoli dalle parti di Szczesny. La Juventus deve necessariamente migliorare da questo punto di vista, in quanto situazioni del genere sono costate troppi punti che non hanno permesso ai bianconeri di rimanere agganciati alla testa della classifica. Sembra quasi che la squadra di Pirlo scenda in campo con la paura di tentare la giocata per non correre rischi. Ma d’altronde, se non si tenta la giocata, è difficile segnare. Su questo aspetto, il Maestro dovrà lavorare molto, in quanto la Juventus è composto da un gruppo di calciatori giovani che devono ancora crescere molto, soprattutto dal punto di vista mentale.
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