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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Walter Zenga ha parlato dei portieri della Serie A, a partire da quelli di Juventus e Inter: “Partiamo da un presupposto: non esiste il portiere che non sbaglia mai. Naturalmente nelle valutazioni incidono i momenti in cui vengono commessi gli errori e le grandi parate. La continuità di rendimento è la qualità principale. Szczesny alla Juventus, ad esempio, è un portiere affidabile, dà tranquillità e sicurezza. Come Handanovic: sorrido quando sento dire che è bravo tra i pali. E dove dovrebbe essere bravo un portiere? Le critiche ci sono e ci saranno sempre: fanno parte del gioco. Ma poi un allenatore valuta tante cose, non solo le parate o gli errori”.
Parlando delle altre squadre, l’ex portiere ha detto: “Maignan è un buonissimo portiere, l’anno scorso è stato davvero bravo. Adesso avrà il compito di giocare in una grande squadra e fare un paio di interventi a partita che danno sostanza al suo lavoro e a quello della squadra. Atalanta con Musso? sono molto curioso di vedere il portiere argentino in una nuova dimensione. Sono anche convinto che Meret, finalmente titolare, possa esprimersi alla grande. L’alternanza non va bene: un portiere deve avere la convinzione di poter giocare sempre”.
“E a proposito di giovani, è molto bravo anche Cragno – Ha continuato Zenga – : quando ero a Crotone, nel 2018, dissi che i due portieri che dal vivo mi avevano impressionato di più erano Cragno del Cagliari e Meret, che all’epoca giocava nella Spal. E anche Mancini è stato indeciso tra loro due al momento delle convocazioni per l’Europeo”. Rui Patricio farà bene a Roma? “Credo di sì: ho seguito molto il portoghese perché conosco bene Espirito Santo, che prima di passare al Tottenham era al Wolverhampton. In Inghilterra Rui Patricio ha offerto un rendimento ottimo, all’Europeo mi è piaciuto meno, ma è comunque superiore a Pau Lopez”.