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Dopo aver pareggiato contro l’Inter nel derby d’Italia, la Juventus si prepara ad affrontare il Sassuolo. Non sarà una partita facile, contro una squadra che negli anni ha sempre dato del filo da torcere ai bianconeri. Rispetto alla passata stagione, però, c’è un grandissimo cambiamento: Manuel Locatelli non vestirà la maglia neroverde, bensì quella bianconera. Tutti gli occhi saranno puntati sul centrocampista italiano, che per la prima volta affronterà la sua ex squadra. Come reagirà nel vedere i suoi vecchi compagni? Riuscirà ad essere determinante o sarà bloccato dell’emozione e dai ricordi?
Dopo essere cresciuto nelle giovanili del Milan, nell’estate del 2018 Locatelli passa al Sassuolo. Quello è forse il periodo più basso della sua carriera, quasi “scartato” dai rossoneri. Il centrocampista italiano non si lascia prendere dallo sconforto e ancora giovanissimo si mette a lavorare duramente agli ordini di Roberto De Zerbi. L’allenatore neroverde lo cambia completamente e lo rende il centrocampista completo che tutti noi conosciamo: non più solo mediano, ma tuttocampista in grado di aiutare anche in fase offensiva. Manuel a Sassuolo fa vedere tutto il suo potenziale, giocando ben 99 partite, condite da 7 gol e 11 assist. Le ottime prestazioni con il club gli permettono di entrare anche nel giro della nazionale, con cui la scorsa estate ha vinto Euro2020.
E qui la sua storia si incrocia con quella della Juventus. Dopo una stagione al di sotto delle aspettative il club bianconero cambia tutto, saluta Pirlo e fa ritornare in panchina Massimiliano Allegri. Il tecnico italiano ha subito una richiesta: Manuel Locatelli. Il centrocampo della Juventus aveva (e ha tuttora) bisogno di un rinforzo, e il mediano classe 1998 era l’obiettivo numero uno. Dopo una lunghissima trattativa di diversi mesi, Locatelli ha firmato con i bianconeri ed è diventato il perno del centrocampo della Juventus. Riuscirà a fare la differenza anche con la sua ex squadra?