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Il campionato è ormai alle porte e dopo due mesi di contrattazioni, Manuel Locatelli non è ancora un giocatore della Juventus. Massimiliano Allegri ha individuato nel centrocampista del Sassuolo il rinforzo perfetto per la mediana bianconera, ma la trattativa è in fase di stallo. La distanza tra domanda e offerta è di circa 10 milioni di euro, e dopo la vendita di Demiral all’Atalanta potrebbe facilmente essere colmata. Le trattative sono però ben più complesse di così e in un periodo di crisi economica come questo ogni milione può essere fondamentale.
Oggi la Gazzetta dello Sport ha analizzato la situazione. “La distanza economica resta consistente, visto che nella prima offerta i bianconeri arrivavano a 25 milioni di parte fissa e 7 di bonus, contro una richiesta di 40 (più bonus). I “compratori” dovrebbero aprire al prestito di un solo anno (lo volevano biennale), ma difficilmente arriveranno ai 30 di parte fissa. Il gap potrebbe essere colmato con il rientro nei giochi di una contropartita, altro segnale di una collaborazione futura (oltre alla percentuale sulla rivendita del Loca). A inizio trattativa si era parlato di Fagioli e Dragusin il nome nuovo è Filippo Ranocchia, centrocampista del 2001 protagonista di un ottimo precampionato con Allegri. Juve e Sassuolo parleranno di lui come contropartita”.
Una contropartita potrebbe essere il fattore determinate a sbloccare la situazione. Secondo La Rosea l’ultima idea porta il nome di Filippo Rannocchia, giovane centrocampista autore di ottime prestazioni in queste prime amichevoli stagionali. La distanza rimane però ampia e difficilmente un giocatore così giovane potrà colmare la differenza. Se la Juventus vorrà chiudere in fretta la situazione e regalare al nuovo allenatore il giocatore tanto atteso, dovrà per forza di cose alzare l’offerta. Nulla è ancora deciso, ma la Juventus non vede l’ora di abbracciare il centrocampista italiano. Il tempo stringe, vedremo come andrà a finire questa telenovela.