Nell’inconsueto posticipo di martedì sera del campionato di Serie A, la Juventus stende il Sassuolo con un perentorio 3-0. Nel primo tempo i bianconeri cinici infilano due volte con un Vlahovic ispiratissimo. Nella prima parte della ripresa i neroverdi tentano la reazione in particolare con Berardi in un paio di occasione. Alla fine sarà Chiesa a mettere in ghiaccio una partita che ha tirato fuori ancora una volta tutte le qualità della squadra di Allegri: solidissima in difesa e in grande crescita in attacco.
Primo tempo: Juventus cinica, Vlahovic spietato
La prima frazione di gara si caratterizza per un ritmo non elevato e un controllo senza patemi della Juventus fino alla mezz’ora. Il Sassuolo attende i bianconeri cercando di ripartire in contropiede ma senza riuscire a recuperare praticamente nessun pallone. Dall’altra parte, la Juve fatica a trovare varchi veri e propri: alla prima occasione però Vlahovic sfrutta a pieno il recupero palla della Juventus e il servizio di Miretti. Il sinistro di precisione dal limite dell’area è un inno all’eleganza.
La partita sembra prendere un altra piega attorno al 30′ minuto, quando Laurientè ha un paio di opportunità per impensierire Szczesny. Lo stesso Laurientè è però colpevole dal fallo sulla trequarti che ancora Vlahovic battezzerà in rete al 38′ minuto con una conclusione magistrale.
Secondo tempo: Berardi ci prova, Chiesa la sigilla
Nella ripresa il Sassuolo alza maggiormente il baricentro del gioco cercando di smuovere la difesa della Juventus con un giro palla più rapido. Al 52′ minuto, Laurientè libera bene Berardi dal limite che però non calcia benissimo. Dalla panchina, Allegri cambia assetto alla sua squadra inserendo due giocatori di gamba come Chiesa e Weah al posto di Yildiz e Miretti. Al 63′ minuto, il Sassuolo riparte clamorosamente in un contropiede concluso dal tiro da fuori di Berardi, ma Szczesny è reattivo nonostante la deviazione di un difensore bianconero.
Pochi minuti dopo esce un Berardi non ancora in condizioni eccellenti di forma. L’uscita del leader tecnico del Sassuolo coincide con il calo della squadra neroverde. La Juventus riprende così nuovamente il pallino del gioco, rendendosi particolarmente pericolosa al 75′ minuto. Chiesa accomoda il contro cross in mezzo all’area per Weah che calcia di prima da ottima posizione: il tiro finisce ampiamente alto. All’89’ la Juventus chiude ogni velleità: Milik recupera un pallone sulla trequarti avversaria e appoggia per Locatelli che a sua volta serve Chiesa e infila il 3-0.