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Fabiano Santacroce, ex calciatore di Napoli e Parma, ha rilasciato delle dichiarazioni a IlBiancoNero.com, trattando diversi temi, da Dybala alla Nazionale italiana. Ecco le sue parole sugli azzurri e sulla causa della crisi del calcio italiano: “E’ legato principalmente alle scuole calcio. Bisogna rimodernare quello che è il movimento calcistico italiano. Ci sono troppe situazioni che poi non aiutano i ragazzi a crescere. Ci sono tanti ragazzini che hanno la possibilità di giocare perché qualche genitore fa lo sponsor alla squadra, così come molti altri argomenti spinosi che la Federazione deve controllare e sanzionare. Anche ai miei tempi avevamo qualche ragazzino più agiato, ma se non meritava, non giocava, ora invece lo fanno scendere in campo. Sto notando sempre più nipoti, figli o parenti di allenatori e presidenti e questo ovviamente è allarmante, sicuramente c’è chi tra questi lo merita ma non credo che sia per tutti così. Poco fa mi è capitato che un ragazzo volesse smettere di giocare perché non lo facevano sentire a livello, ci siamo incontrati e l’ho aiutato, ora lo vogliono parecchie squadre.”
Sull’appagamento post-Europeo: “Sicuramente hanno fatto una vittoria pazzesca e che è rimasta nella loro testa, ma penso che la causa sia dovuta ad altro. Non sono riusciti ad essere uniti e fare squadra così come lo avevano fatto per tutto l’Europeo, sono mancati dei risultati che in teoria erano considerati facili ma nel calcio può capitare di tutto. La gente purtroppo si dimentica presto, ho letto molti commenti negativi ma bisogna sempre essere consci che questa è una Nazionale ancora in costruzione, dove c’è gente giovane che deve ancora capire cosa significhi realmente.”
Sul mancato rinnovo di Dybala: “Non penso che la società si possa permettere un rischio così alto e di rinnovare il contratto ad un giocatore che non ha continuità. Fa paura se ci pensi, a livello manageriale credo sia stato abbastanza normale che la Juve non abbia rinnovato il contratto a Dybala.”