Juventus-Sampdoria 4-2: Rabiot trascina la Juve vicino alla zona Europa

Juventus-Sampdoria 4-2: Rabiot trascina la Juve vicino alla zona Europa

Adrien Rabiot
La Juventus, nel posticipo della ventiseiesima giornata di campionato, ha battuto la Sampdoria, vincendo per 4-2 grazie ad un gran Rabiot.

Nella ventiseiesima giornata di campionato, la Juventus affronta la Sampdoria nella cornice dell’Allianz Stadium. I bianconeri, orfani di Di Maria, Chiesa e Pogba, si schierano con il 3-5-2, optando per un po’ di turnover. Dentro Perin, De Sciglio e Barrenechea. Confermati in difesa Bremer, Bonucci, Danilo e a centrocampo Fagioli, Kostic e Rabiot, mentre in avanti Miretti supporterà Vlahovic. Tra i blucerchiati out Audero e Lammers per infortunio, per il resto confermato l’undici tipo della squadra di Stankovic, con Djuricic e Gabbiadini a comporre il tandem offensivo.

La Juventus, spinta dai tifosi, parte subito forte, passando in vantaggio dopo dieci minuti, grazie alla rete di Bremer, abile a sfruttare un preciso cross di Kostic. La Vecchia Signora non si accontenta e punta a raddoppiare, trovando ancora il gol, questa volta con Rabiot, che di testa insacca dopo un bel passaggio di Miretti. I padroni di casa sembrano in controllo, ma la Samp non demorde e ha il merito di trovare l’1-2 con Augello, dopo un’azione travagliata. Un minuto dopo, altra discesa dei blucerchiati, e pareggio agguantato con il gol di Djuricic, dopo una bella giocata di Zanoli.

Nella ripresa i ritmi sono più lenti, e la Juventus, nonostante i cambi, non riesce a sfondare nelle prime battute. Verso l’ora di gioco arriva però la svolta; Fagioli serve al limite Rabiot, controllo dubbio, convalidato poi dal VAR, e botta sotto la traversa. Madama, come accaduto nel primo tempo alla Samp, sfrutta il momento positivo, conquistando un rigore per fallo di Augello su Cuadrado; dal dischetto Vlahovic sbatte sul palo, confermando il momento negativo. La Juventus prova a chiuderla con Soulè, Cuadrado e Vlahovic, e proprio l’argentino sigla il 4-2, ribadendo in rete la palla dopo il secondo legno del serbo.

 

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