Da Bonucci e Chiellini fino a Chiesa, quanto conta il blocco tutto italiano della Juventus? “Tanto. E nei nove scudetti consecutivi, in particolare nei primi, il gruppo italiano è stato decisivo. Bonucci e Chiellini hanno carattere, conoscenza, personalità. E trasferiscono tutto questo ai ragazzi più giovani. Con Chiesa Madre Natura è stata generosa: potenza, velocità, forza, tecnica. Deve però pensare di più e muoversi nei tempi e nelle distanze giuste. Può sfruttare la possibilità di allenarsi con Ronaldo, che in queste cose è un maestro. Chiesa deve imparare a sfruttare la sinergia con i compagni, altrimenti resterà discontinuo. Locatelli? Ha tempi di gioco, qualità. E ha ancora margini di miglioramento: deve essere sempre presente nel gioco. Quando ha la palla è un direttore d’orchestra come ce ne sono pochi”.