[fncvideo id=670034 autoplay=true]
L’inizio della prossima Serie A si avvicina sempre di più e comincia a delinearsi quella che dovrebbe essere la formazione tipo della Juventus. Rimangono ancora da chiarire alcuni dubbi, con diversi giocatori sul punto di partire e altri in procinto di accasarsi a Torino. Secondo quanto riportato da Calciomercato.com, sembra che invece il destino di Rugani e De Sciglio sia già stato scritto. Massimiliano Allegri trova i due difensori italiani estremamente utili alla causa, giocatori in grado di apportare il proprio contributo alla causa bianconera. Nonostante alcune voci li volessero lontani dalla Juventus, sembra quindi che i due difensori non si muoveranno da Torino, almeno per la prossima stagione.
De Sciglio è da sempre un pupillo di Massimiliano Allegri, che in particolare apprezza enormemente la sua duttilità. Il classe 1992 è infatti in grado di giocare con estrema facilità sia sulla fascia destra che su quella sinistra, diventando quindi un jolly estremamente interessante per la retroguardia bianconera. I titolari dovrebbero essere Alex Sandro e Cuadrado. Danilo è pronto a prendere il posto del colombiano nel caso in cui quest’ultimo sia schierato in posizione più avanzata. Sulla sinistra il sostituto del terzino brasiliano dovrebbe invece essere il giovane Luca Pellegrini.
Per quanto riguarda Rugani, sembra che Allegri sia intenzionato a puntare su di lui per una questione tattica ed economica. La Juventus ha infatti appena venduto Demiral all’Atalanta e il difensore italiano andrebbe a ricoprire il ruolo di quarto difensore centrale, dietro a Bonucci, Chiellini e De Ligt. Il giovane Dragusin potrebbe essere la quinta scelta. Dopo essersi confrontati con l’allenatore, nei piani della dirigenza bianconera sarebbe inutile spendere altro denaro su un difensore, preferendo puntare sul classe 1994. Il denaro derivante dalla vendita di Demiral sarà infatti utilizzato per chiudere una volta per tutte l’operazione legata a Manuel Locatelli, in fase di stallo da diverse settimane.
