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In una doppia intervista a La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello e Arrigo Sacchi hanno detto la loro sull’addio di Cristiano Ronaldo alla Juventus. Capello ha iniziato dicendo: «Penso che Ronaldo abbia fatto le sue valutazioni sulla Juventus attuale. Nella sua visione, suppongo, la Juve di oggi non ha evidentemente la forza per imporsi a livello internazionale. Dopo tre anni di assalto fallito alla Champions potrebbe essere stata questa probabilmente la ragione delle ragioni. Cristiano Ronaldo is coming home. È tornato a casa. Il Manchester United lo ha lanciato e allo United chiuderà la carriera o vivrà in ogni caso uno splendido tramonto. Nel calcio queste cose hanno sempre una loro suggestione».
«Penso che in lui siano molto forti le motivazioni – Ha continuato l’allenatore –. Sa di essere ormai al tramonto della carriera e immagino che voglia chiudere in bellezza. L’orizzonte è limitato e perciò penso che cercherà di dare il meglio di se stesso per congedarsi da trionfatore. E poi occhio ai numeri. Cristiano ha segnato 101 gol con la maglia della Juventus in tre stagioni, oltre 30 a annata. Sono le cifre di un campione straordinario. I numeri non mentono mai».
Di un parere opposto Arrigo Sacchi: «Ronaldo allo United? Sono contento, perché Cristiano Ronaldo ci azzeccava poco nella squadra del mio amico Pep Guardiola. Lì fanno un calcio totale e Ronaldo non è un giocatore da calcio totale, per quanto sia sempre un fenomeno. Comunque, alla Juve Ronaldo ha fatto bene, ha segnato tantissimo. Lui, quando vede la porta, è un fenomeno. Gioca per quello. Se gli capita un’occasione, ti fa due gol. Però è un giocatore per squadre che non puntano su una manovra collettiva. Per questo se pensiamo al calcio come a uno sport di squadra, allora dico che da questa cessione si possono trarre le energie per un futuro ancora più brillante».