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La Juventus di Massimiliano Allegri è pronta a scendere in campo per la prima giornata di Serie A. Il nuovo allenatore ha messo subito in chiaro le cose, andando ad organizzare ogni minimo dettaglio della squadra. Dopo anni di sperimentazione, con Sarri prima e Pirlo poi, Allegri è stato richiamato a Torino riportare l’ordine. L’obiettivo numero uno del nuovo tecnico è quello di vincere e far tornare in alto i bianconeri. Per farlo non guarderà in faccia nessuno, tutti verranno trattati allo stesso modo, giocherà chi se lo meriterà.
Questa regola vale per tutti, anche per un fuoriclasse come Cristiano Ronaldo. Il fenomeno portoghese è sempre stato uno di quei giocatori impossibile da tenere fuori, ma non per Massimiliano Allegri. Al 60esimo della partita contro l’Atalanta di sabato scorso, CR7 è stato sostituito, e il portoghese è uscito dal campo tranquillo, consapevole del suo ruolo all’interno della squadra. Al termine del match l’allenatore ha rivelato: “Per l’economia di questa squadra Ronaldo rappresenta il valore aggiunto“. Non la stella, ma il valore aggiunto. In altri termini la Juventus può esistere anche senza Cristiano… ma Cristiano è sicuramente un’arma in più. A 36 anni l’ex Real Madrid è consapevole di non poter più giocare tutte le partite, di aver bisogno di riposo per rendere al massimo. Allegri lo aiuterà anche in questo.
Nel match contro la Dea, Ronaldo è sembrato un giocatore diverso, nuovo. A differenza dello scorso anno, CR7 è sembrato pienamente all’interno del gioco, non più la star della squadra ma un ingranaggio della stessa. Non a caso il gol del vantaggio è partito proprio dai suoi piedi: il portoghese è arretrato all’interno del campo, è andato a ricevere palla e l’ha passata a Chiesa, che ha poi innescato Dybala. Un Ronaldo maturo, più concreto, come del resto tutta la Juventus.