Per la Juventus sono giorni complicati, per il caos scommesse. Ecco le parole in merito da parte di Di Livio: “Mi piacerebbe tanto difendere Fagioli, ma oggi è un ragazzo indifendibile. Un professionista deve essere serio, soprattutto quando indossa certe maglie, dove ci sono dei comandamenti ben precisi. Mi auguro che lui riesca a tirarsi fuori dalla vicenda. Se il caso Fagioli può influenzare anche in campo? Non lo so, bisogna aspettare un comunicato della società. La Juve, dopo il caso Pogba, non può permettersi tutto questo. Mi metto anche nei panni di Allegri, che in 20 giorni ha perso due giocatori a centrocampo”.
Anche Marotta ha detto la sua: “Vidal è un’eccezione, riusciva fisicamente ad avere un motore che gli faceva sopportare delle serate “diverse”, in campo dava tutto. In uscita la trattativa più difficile è stata quella di Pogba. Lunga e onerosa, è durata tre giorni filati, chiusi in albergo con i dirigenti del Manchester United.
Contemporaneamente abbiamo preso Higuain, bisognava però prima cedere Pogba perché non potevo prenderlo senza prima aver ceduto Paul. Avevo chiesto l’autorizzazione a procedere ad Agnelli, è stato un po’ rischioso. Gonzalo poteva andare al Barcellona”.