Per la Juve sono giorni di pausa, a causa della sosta nazionali. Ecco le parole del difensore Danilo: “Esistono due interpretazioni del concetto di essere capitano del Brasile. Indossare questa fascia dopo essere già diventato capitano della Juve, dopo aver giocato 12 anni in Europa, può essere considerato normale arrivare a essere capitano della Nazionale in questo momento. Un’altra cosa è se penso al Danilo, nato a Bicas (Minas Gerais), che ha 13.000 abitanti, figlio di Zezé, che è parrucchiera, e del signore Baiano, che è camionista. Quindi, questo non è naturale per me. È il realizzarsi di un sogno e una grande felicità poter ricoprire questi compiti all’inizio del percorso di Dorival qui nella nazionale. Sono sempre stato un giocatore che amava dare indicazioni e parlare con i compagni in campo”. Anche Calvo ha detto la sua: “Per quanto il calcio possa essere divisivo. Non vediamo grandi problemi o aziende che hanno paura di legarsi alla Juventus pensando alle conseguenze legate agli altri tifosi. Anzi pensano molto più al nostro enorme numero di tifosi. All’estero non c’è nemmeno l’ipotetico aspetto negativo legato alla rivalità italiana, perché la Juventus ha una storia e anche un presente molto importanti che all’estero ci mette alla pari dei grandi club europei. La pressione che mettiamo nell’andare a incrementare i ricavi su qualsiasi business è notevole, anche perché nella strada verso la sostenibilità dobbiamo razionalizzare i costi ma sicuramente dobbiamo anche aumentare i ricavi. Il digitale è la nostra grande sfida, in particolare lo sfruttamento dei contenuti. Noi abbiamo creato una nostra media house, lo Juventus Creator Lab, che lavora 20 ore al giorno sulla creazione di contenuti, ne postiamo circa 1.500 a settimana”.
Juventus, il riassunto del giorno: parlano Danilo e Calvo
TORINO
23 Marzo, 18:40
Dalle parole di Danilo sui bianconeri alle dichiarazioni di Calvo sulle gestione del club: tutte le notizie della Juventus.