Salutare la Champions con onore e accedere agli spareggi di Europa League. Con questo spirito la Juventus è arrivata a questa sfida con il PSG. I bianconeri partono subito forte, pressando alto e aggredendo il portatore di palla nella metà campo avversaria. E la prima occasione infatti è dei bianconeri con un tiro largo di Locatelli. Dopo i primi minuti i francesi iniziano a tenere di più il possesso, con la Juve pronta a ripartire. Ma al 12′ la doccia fredda: palla persa dai bianconeri, azione personale di Mbappé che ne semina due e la piazza in modo implacabile sul secondo palo. La Juve però non si arrende e la reazione arriva subito con un altro tiro di Locatelli di poco fuori. Sono i tiri da fuori il pezzo forte dell’approccio bianconero, come dimostra anche il tentativo di Cuadrado a metà primo tempo. La squadra di Allegri continua ad aggredire e ripartire, portando pericoli nell’area avversaria, come nell’occasione capitata sui piedi di Miretti. Al PSG non bisogna lasciare il minimo spazio e Szczesny deve neutralizzare il tiro di Messi. E poi è ancora Miretti a sprecare una grossa occasione, tardando a tirare su un assist non perfetto di Milik, dopo l’ennesima palla recuperata. E’ una Juve che non si arrende e alla fine il pareggio arriva: gran palla di Locatelli per il colpo di testa di Cuadrado che mette in mezzo, Donnarumma la sfiora ma Bonucci è lesto a metterla dentro. Al 40′ è 1-1. Si conclude così un primo tempo in cui la Juve si è fatta valere oltre le previsioni.
Anche nella ripresa la Juve riparte con lo stessi spirito battagliero, costringendo più volte il PSG all’errore in impostazione. E infatti è la squadra di Allegri ad affacciarsi per prima in modo pericoloso nell’area avversaria. E addirittura i bianconeri tengono per diversi minuti i francesi nella loro metà campo. Poi però una mossa di Galtier riporta in vantaggio i suoi: bella palla in profondità di Mbappé e gol del neo entrato Nuno Mendes che entra in area e incrocia in modo imparabile. Da una brutta notizia a una molto bella: al 73′ torna in campo Chiesa, dopo quasi 10 mesi, accolto dal boato dello Stadium. Poco dopo Juve trova il pareggio con Locatelli, che però è leggermente avanti: annullato. Nei minuti finali succede poco.
Serviva una prova onorevole per dire addio alla Champions League per questa stagione e confermare il terzo posto. L’atteggiamento dei bianconeri è stato quello giusto e nel primo tempo la Juve si è fatta preferire ai francesi per gioco espresso e occasioni create. Nella ripresa un errore nello schieramento difensivo è costato il 2-1 ma la Juve non è mai uscita dalla gara. L’Europa League è arrivata nonostante la sconfitta, grazie alla vittoria per 6-1 del Benfica sul Maccabi Haifa. Segnali di crescita nonostante il risultato: ora bisogna chiudere al meglio il campionato fino alla sosta.