La Juventus Primavera di Paolo Montero ha perso ancora una volta, in quest’occasione con il Cagliari, in una partita piena di emozioni e ribaltamenti. Sugli scudi Mancini, autore di una doppietta. Ecco il report: “La Juventus Primavera torna dalla Sardegna incredibilmente senza punti: incredibilmente perchè per due volte è il Cagliari e inseguire, e perchè il sorpasso arriva nel recupero. LA PARTITA E’ la Juve a stappare letteralmente la sfida, che se nei primi minuti resta in equilibrio, fra il 9′ e il 12′ prende la direzione voluta dalla squadra di Montero. Bianconeri in vantaggio quindi dopo 9 giri di lancette, con un eurogol di Mancini che accarezza la palla prima, lascia partire un destro imparabile poi. Uno a zero. Tre minuti dopo il raddoppio: Anghelé sfrutta un’indecisione della difesa sarda su imbucata di Mbangula e deposita in rete da pochi passi. Il Cagliari, però, si risveglia e si scuote immediatamente: al 17′ Cavuoti ci prova su punizione, facile la parata di Vinarcik, tre minuti dopo lo stesso giocatore isolano recupera palla a centrocampo e dal limite con un destro chirurgico non lascia scampo al portiere bianconero.
Estremo juventino più volte impegnato nella seconda metà del tempo, a conferma di come il Cagliari, riaperto subito il match, voglia il pari: al 27′ Vinarcik deve fare gli straordinari su un gran tiro di Griger, e questo è il più difficile di una serie di interventi a cui è chiamato, salvando sempre la porta bianconera. Impresa che non riesce però a inizio ripresa: ancora Griger al cross da destra, Vinciguerra di testa colpisce duro ed equilibra lo score. Adesso la partita è davvero divertente, con le due squadre che vogliono il bottino pieno, pronte a rapidi ribaltamenti di fronte. La Juve ci prova, eccome: al 58′ si stampa sul palo la conclusione da posizione defilata di Moruzzi, un minuto dopo Hasa spara alto da ottima posizione dal limite. E poi ancora, Mancini: al 62′ costringe a un prodigioso intervento il portiere del Cagliari, dieci minuti dopo non arriva per questione di centimetri su un cross basso di Anghelé da destra, a concludere una veloce ripartenza. In mezzo anche la squadra di casa, pericolosa con Carboni al 67′, con Vinarcik chiamato a una parata non semplice.
Fin qui abbiamo raccontato una partita, si diceva, divertente, ma “normale”. Da adesso, succede di tutto. La Juve all’85’ passa di nuovo in vantaggio: Valdesi impegna in respinta il portiere del Cagliari, per il tap-in c’è Mancini, che intercetta e segna in spaccata. Sembra, visto il cronometro, il gol partita: niente di più sbagliato. Due minuti dopo Carboni mette in mezzo da punizione, un difensore bianconero appoggia erroneamente sui piedi di Veroli, che riacciuffa il punteggio. Sarebbe già una beffa così, ma non è finita: nel lungo recupero, il Cagliari va infatti a segno due volte, con Pulina che al 91′ insacca un cross di Cavuoti e poi, su un contropiede nato da un disperato tentativo bianconero, con Konate che sfrutta una situazione di superiorità numerica e chiude i conti di una partita davvero incredibile”.