La Juve U19 di Montero ha perso per 2-1 contro il Bologna in una partita rocambolesca. Ecco il report dei bianconeri: “È surreale l’epilogo del match di Primavera 1 tra Juventus e Bologna. A Vinovo a trionfare sono i felsinei, 1-2, grazie al gol in pieno recupero di Tonin, dopo un secondo tempo letteralmente dominato dai bianconeri. Il risultato, dunque, non rende assolutamente giustizia alla prestazione della squadra di Paolo Montero, autrice di un secondo tempo di altissimo livello. La Juventus, infatti, dopo essere rientrata in partita nel corso del secondo parziale grazie alla rete di Scienza del momentaneo 1-1, ha sfiorato più volte il vantaggio prima di essere colpita a sorpresa, nel penultimo dei quattro minuti di recupero, dalla formazione emiliana. Da segnalare, tra le fila dei bianconeri, la presenza tra i pali dal 1′ di Gian Marco Crespi. Il portiere della Next Gen, aggregato alla rosa dell’Under 19 per questo match, è tornato in campo dopo il lungo periodo di stop.
LA PARTITA È un inizio di gara di puro studio quello che va in scena a Vinovo. Juventus e Bologna, di fatto, si annullano nei primi dieci minuti e per vedere la prima situazione interessante bisogna aspettare il 13′ quando Florea va a impattare di testa in area di rigore un bel traversone proveniente da destra. Il suo tentativo trova la mano sinistra di De Luca – che non riesce a ritrarla in tempo -, ma non il fischio del direttore di gara. L’azione, dunque, prosegue e sul ribaltamento di campo i felsinei trovano il vantaggio con il gol di Ebone che supera Crespi infilando il pallone, di potenza, sotto la traversa per il momentaneo 0-1. La reazione dei bianconeri arriva immediatamente nei minuti seguenti. È una reazione che porta la squadra di Paolo Montero a giocare costantemente nella metà campo degli emiliani, ma senza riuscire a creare pericoli concreti dalle parti di Pessina. La prima grande occasione arriva al 35′ con Pugno che controlla molto bene un cross dalla sinistra e calcia al volo di prima intenzione senza riuscire, però, a centrare lo specchio della porta. Lo squillo del numero 32 bianconero, come detto, non permette alla Juventus di trovare il pareggio, ma di chiudere in crescita la prima frazione lasciando più di una speranza di recuperare lo svantaggio nel corso del secondo tempo. Da segnalare, tra le fila rossoblù, soltanto il colpo di testa – terminato largo – del solito Ebone. L’avvio di ripresa è fortemente a tinte bianconere e, infatti, al minuto 52 i ragazzi di Montero vanno a centimetri dall’1-1 con il colpo di testa di Pugno che finisce sulla traversa dopo il colpo di reni di Pessina. Il pericolo sventato anima il Bologna che reagisce immediatamente impegnando Crespi con il diagonale destro di Cesari. I ritmi sono alti e i ribaltamenti di campo continui.
Al 56′ è ancora Pugno a rendersi pericoloso, ma ancora una volta l’attaccante classe 2005 trova l’opposizione dell’estremo difensore bolognese e lo stesso copione si verifica un giro di orologio più tardi con il tentativo sul primo palo di Crapisto. Il muro rossoblù continua a tenere botta, ma la Juventus è determinata e vuole la rete del pareggio che, infatti, arriva al 65′ e arriva “dalla panchina”. Scienza, in campo al posto di Crapisto poco dopo l’ora di gioco, calcia forte dal limite dell’area piccola sfruttando nel migliore modo possibile l’assist di Florea. Nota di merito per quest’ultimo, bravissimo a servire il numero 19 bianconero anticipando Mercier con la punta del piede e in equilibrio precario. L’1-1 regala ulteriori stimoli alla squadra di Montero che continua a dominare, territorialmente e nella proposta di gioco, e al 74′ serve un altro importante intervento di Pessina, sempre su Pugno, per negare il sorpasso. Circa dieci minuti più tardi è Ripani a cercare fortuna, da fuori area, ma il portiere dei felsinei si allunga sulla sua sinistra e devia la sfera. Nel finale lo sforzo bianconero è massimo e continuo e lo dimostrano il tentativo di Pugno e le due traverse colpite tra il novantesimo e il primo minuto di recupero. Mettiamo ordine: prima, come detto, ci prova il numero 32 con l’interno del piede sinistro, ma il pallone passa soltanto vicino al palo, poi arrivano le due traverse su calcio piazzato con Ripani, prima, e con una grande botta dalla distanza di Scienza poi. La gara sembra stregata e la conferma, purtroppo, arriva nel penultimo minuto di recupero quando in una delle sporadiche sortite offensive del Bologna nel secondo tempo Tonin – in campo nel corso della ripresa – si trova a tu per tu con Crespi e lo supera calciando forte sotto la traversa, dall’altezza del dischetto del rigore. Al triplice fischio a festeggiare, in maniera del tutto inaspettata, è il Bologna”.