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di Mattia Cinelli
La Juventus nella serata di ieri ha perso per 1-0 contro l’Inter tra le polemiche. I nerazzurri hanno sconfitto la Vecchia Signora grazie ad un rigore, ripetuto due volte, di Calhanoglu, rete che ha deciso di fatto la partita. Tralasciando errori arbitrali ed altre speculazioni varie, risalta una cosa in particolare, ovvero che i bianconeri hanno giocato meglio dei nerazzurri, basta vedere i numeri, oltre 20 tiri per i padroni di casa contro appena 5, 4 contro 1 per quanto riguarda invece i tiri in porta. Nella vigilia forse ci si poteva aspettare l’opposto, ma il campo ha parlato ed ha dato un responso molto chiaro.
Non è infatti la prima volta che il club piemontese gioca bene, o comunque tira tante volte, infatti anche nella partita di ritorno di Champions League contro il Villarreal i bianconeri giocarono un ottimo primo tempo, con almeno 4-5 palle gol, per poi sparire nella ripresa. Uguale, rispetto a ieri sera, è però il risultato finale, ovvero entrambe le volte la Juventus è stata sconfitta, pur giocando un buon calcio. Un paradosso per una squadra, che in tutta la stagione è stata criticata per il difensivismo e il risultatismo. Sarà un caso, ma forse questa squadra è abituata ad essere cinica e feroce, d’altronde come racconta la sua storia.
Chissà se la Juventus avesse giocato buona parte della stagione come ieri sera, forse la Vecchia Signora adesso sarebbe stata in testa alla classifica. Certamente c’è anche da dire che questo è il primo anno di un nuovo corso, motivo per cui avere delle difficoltà è fisiologico, ma se la Juventus, magari ancora con il 4-2-3-1, dovesse continuare a giocare così, con il ritorno di Chiesa e l’arrivo di un centrocampista o di un esterno di livello mondiale, allora ci sarà da divertirsi, sperando che finalmente il paradosso si inverta.