Juventus-Napoli: storia di una partita in quattro stadi diversi

Juventus-Napoli: storia di quattro stadi diversi

Allianz Stadium
I bianconeri scenderanno in campo domenica sera contro i partenopei nella partita valevole per il posticipo della trentunesima giornata di Serie A

La Juventus ha ottenuto ieri sera la qualificazione alle semifinali di Europa League, nelle quali affronterà il Siviglia nella doppia sfida di andata e ritorno. La prima gara è in programma il 10 maggio, con i bianconeri che adesso devono rivolgere la mente al campionato, dove sono attesi domenica sera dalla sfida contro il Napoli, in programma all’Allianz Stadium. Una partita che è andata in scena in quattro stadi diversi dei bianconeri, come raccontato dalla stessa Juventus attraverso il suo sito internet.

“Ci sono 76 precedenti in campionato tra Juventus e Napoli. Il totale è favorevole alla Signora, che ha vinto 47 volte, pareggiato 21 e perso 8. A Torino il confronto si è articolato in 4 stadi dalla costruzione del Comunale in poi. Ecco 4 momenti nei diversi impianti, partendo dal luogo che ha visto disputarsi più incontri.

IL COMUNALE

Michael Laudrup circondato da una serie di giocatori del Napoli, sulla maglia dei quali spicca il triangolo tricolore. Siano nella gara del 1987-88 e la Juve batte 3-1 i campioni d’Italia in carica grazie ai gol di Cabrini (presente nella foto mentre osserva l’azione del danese), Rush e De Agostini.

IL DELLE ALPI

Un’azione di Vladimir Jugovic in Juventus-Napoli del 3 novembre 1996. Meno di mesi prima, il centrocampista serbo ha calciato il rigore che ha permesso ai bianconeri di alzare la Coppa dalle grandi orecchie. La sfida del Delle Alpi con i partenopei finisce 1-1: il gol di Zidane viene pareggiato da Aglietti.

L’OLIMPICO

Si cambia ancora stadio, si torna al Comunale riadattato e ribattezzato come Olimpico. David Trezeguet lotta in una gara durissima, risolta solo a 2 minuti dal termine da una rete di Iaquinta.

L’ALLIANZ STADIUM

Quello del 29 ottobre 2016 è uno degli Juventus-Napoli più incandescenti degli ultimi anni. Non per ragioni di classifica, visto che siamo ancora nel girone d’andata, ma perché a deciderlo con la rete del 2-1 è il grande ex Gonzalo Higuain. In difesa c’è da combattere per reggere l’urto dell’ottimo attacco azzurro, composto da Callejon, Insigne e Mertens, qui contrastato da Andrea Barzagli sotto lo sguardo di Leonardo Bonucci.” (Juventus.com)

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