La Juventus comincia il suo cammino in Europa League con la gara di andata del playoff contro il Nantes. Il primo lampo dei bianconeri è di Di Maria, che impegna Lafont. La Juve preme subito per mettere alle corde la squadra ospite, che si difende compatta. La differenza di qualità però si vede e al 12′ la Juve passa: lancio splendido di Di Maria che pesca l’inserimento di Chiesa, che di testa appoggia per il tocco di Vlahovic: è un 1-0 cercato e meritato. La squadra di Allegri ha il pallino del gioco e gestisce il pallone. Di Maria è in serata a si vede quando ci prova per la seconda volta dalla distanza. La Juve a ogni affondo si rende pericolosa, come alla mezz’ora quando Lafont ferma Vlahovic. In ripartenza poi arrivano segnali incoraggianti dalle accelerazioni di Chiesa. Negli ultimi minuti della frazione i bianconeri abbassano un po’ i ritmi, ma ha comunque l’ultima occasione con una punizione di Di Maria.
Nella ripresa il Nantes ricomincia come aveva finito il primo tempo, provando a guadagnare metri con la pressione. La Juve però appena può si riversa in avanti. Poi la beffa. Chiesa viene fermato in area, parte il contropiede perfetto del Nantes che con pochi passaggi arriva in area con Blas che non lascia scampo a Szczesny e segna l’1-1. Subito dopo altro colpo di sfortuna, con Chiesa che colpisce traversa e palo con un tiro potente che sembrava dovesse entrare in rete. Allegri prova a cambiare qualcosa, mettendo Kostic e Locatelli per Fagioli e Paredes. I bianconeri continuano ad attaccare e colpiscono un’altra traversa direttamente da angolo con Di Maria. Reazione rabbiosa della Juve, che però ogni tanto si espone alle ripartenze gialloverdi. Allegri allora immette ulteriori forze fresche: Soulé e Cuadrado per Di Maria e De Sciglio. La reazione però sembra ancora poco lucida e manca sempre qualcosa, con il Nantes che riparte a ogni occasione. L’ultima carta del tecnico è Kean per Vlahovic. La Juve continua a provarci e all’inizio del recupero è Danilo ad avere una grande occasione, sprecata sparando alto. Proprio nell’assalto finale l’episodio decisivo: cross di Cuadrado, sul secondo palo Bremer anticipa Locatelli e mette fuori. Ma l’arbitro viene richiamato al monitor, vede un fallo di mano di un difensore francese sul colpo di testa del brasiliano: Pinheiro però non concede rigore. Finale nervoso che non cambia il risultato di 1-1.
Gara dall’andamento strano allo Stadium. La Juve aveva iniziato prendendo in mano il match e portando l’inerzia dalla sua parte con il meritato gol del vantaggio. Dopo qualche chance sprecata, c’è stato il pareggio inaspettato, paradossalmente arrivato in contropiede. Grande amarezza sul mancato rigore finale che poteva indirizzare in maniera diversa la gara di ritorno. Oggi è mancata la precisione nella rifinitura dell’azione e una disattenzione difensiva è costata cara. Ora ci sarà da vincere in Francia per la qualificazione.