Giungono novità per ciò che concerne il processo relativo alla Juventus. Le accuse sul tavolo si muovono su tre fronti. In primo luogo c’è il discorso relativo all’Inchiesta Prisma, con l’udienza preliminare che ha decretato un rinvio a giudizio il prossimo 10 maggio. Poi la questione più legata al campo, quella del ricorso richiesto dalla società bianconera alla Figc per la penalizzazione del -15 inflitta alla squadra. E, infine, resta aperto il discorso relativo alla manvora stipendi.
Secondo quanto riporta Tuttosport si fa largo l’ipotesi di un patteggiamento su questo fronte. Un’ipotesi che però deve tenere conto di due condizioni fondamentali. La Juve sarebbe disposta a patteggiare ma le accuse devono essere ritenute accettabili dal club bianconero. In secondo luogo anche i capi d’accusa devono essere disposti a farlo: non è sufficiente la volontà solo da una delle due parti.
Per richiedere il patteggiamento la Juve deve attivare un iter burocratico. Vale a dire presentare una richiesta al procuratore, il quale, qualora ritenga congrua la richiesta dei bianconeri, provvederà ad informare il Procuratore generale dello Sport. In caso di approvazione della richiesta l’accordo sarebbe definitivo ed entrerebbe da subito in vigore. Un’eventuale sanzione per la società piemontese relativa al secondo filone di indagine potrebbe configurarsi, quindi, per la fine del campionato, intorno alla prima settimana di giugno.