Il sito ufficiale della Juve ha pubblicato una nota sui bianconeri. Ecco il comunicato: “Che non fosse un giocatore come gli altri, lo si era già capito prima che mettesse piede a Torino: carattere, personalità, fame, voglia e l’elenco potrebbe proseguire ancora a lungo. Non c’era nulla da dover chiedere di più a Mario Mandzukic sotto questo aspetto, anzi: l’attaccante croato, reduce da una buona stagione con l’Atletico Madrid, in precedenza campione d’Europa con il Bayern Monaco e protagonista anche con il Wolfsburg in Germania (dove si era trasferito da piccolino con la famiglia per sfuggire alla guerra nella sua Croazia), in quel 2015 era pronto a sbarcare alla Juventus.
Già, perché l’Atletico Madrid che lo aveva acquistato un anno prima, non era del tutto convinto del suo rendimento e per questo, di fronte all’offerta dei bianconeri, l’affare arrivò rapidamente a conclusione. Un acquisto di livello internazionale per aumentare il peso offensivo di una squadra reduce dalla finale di Champions League contro il Barcellona, che da subito riuscì a inserirsi nel modo migliore in squadra. Soprattutto, vestendo la maglia bianconera come una seconda pelle, Mandzukic è riuscito a conquistare il cuore dei tifosi della Juventus – che per quattro anni sono sempre rimasti al suo fianco.
Quel giorno Mario si presentò alle visite mediche a Torino indossando una camicia bianca e pantaloni neri (accostamento tutt’altro che casuale), sottolineando da subito – senza falsa piaggeria – nel corso della prima intervista alla Juventus: «Fin da piccolo simpatizzavo per la Juventus perché aveva gli stessi colori della squadra in cui ho cominciato in Croazia, il Marsonia: addirittura indossavamo le maglie originali della Juve ma con lo stemma del Marsonia.
Sono molto contento di far parte della Juve – una squadra tosta, di qualità, dotata di giocatori eccezionali, sono pronto a fare tutto ciò che serve alla squadra: darò il mio meglio e lotterò con tutte le mie forze» Da lì in poi sono arrivate 162 presenze in bianconero – giocando in ogni posizione del fronte d’attacco, sia come punta centrale che come esterno del fronte offensivo – raccogliendo 44 gol e 18 assist; numeri che racchiudono soltanto in parte il contributo di un giocatore che da quel 22 giugno 2015 è riuscito a fare tanta strada da protagonista con la Juventus”.