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Dopo la vittoria dell’Europeo, Roberto Mancini è pronto a incontrare di nuovo gli Azzurri a Coverciano. In conferenza stampa il ct ha rivelato: “Nulla è cambiato. La nostra vita proseguirà e il nostro lavoro anche. Abbiamo vinto l’Europeo, abbiamo fatto felici noi stessi e 60 milioni di italiani. Questo è ciò che ci ha resi orgogliosi, il fatto di aver dato felicità a tutte queste persone. Dal bambino di 3-4 anni alla persona di 85, sono stato davvero felice per ciò che abbiamo fatto e questa è stata la cosa più bella per noi”.
Su Moise Kean e Donnarumma, Mancini ha detto: “L’abbiamo chiamato che era all’Everton e ora Kean è alla Juventus… (ride, ndr). L’abbiamo lasciato a casa prima dell’Europeo con grande dispiacere, ma dicendogli che sarebbe tornato. Deve giocare e giocare bene, comportarsi da professionista. Le qualità le ha. Donnarumma non sta giocando solo perché è arrivato un po’ in ritardo rispetto agli altri giocatori del PSG, solo per questo”.
Molti grandi giocatori di Serie A hanno lasciato l’Italia durante questa estate, da Hakimi e Lukaku con l’Inter a Ronaldo con la Juventus. “Chi è andato via e ha fatto benissimo in questi anni – Ha affermato il ct azzurro –, sono giocatori che hanno fatto benissimo e presi da squadre estere economicamente più forti. Ma in Italia si sono riaffermati ed è chiaro che è un peccato perderli. Anche perché gli italiani possono imparare da questi calciatori. E’ un dispiacere vederli andar via, ma ci sono giocatori giovani italiani che possono avere grande futuro, sia nelle squadre che in Nazionale”. Chiosa finale su Jorginho e Insigne: “Pallone d’oro a Jorginho? Perchè no. Sta facendo bene da anni e quest’anno ha vinto tutto ciò che ha giocato, se lo merita. Insigne può fare il centravanti, l’ha fatto anche con noi durante qualche partita”.