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La Juventus vince contro il Malmoe e comincia nel migliore dei modi il suo percorso in Champions League. Una vittoria importante, che scaccia i fantasmi di inizio stagione. In campionato, però, c’è ancora molto da fare e non è il momento di tirare un sospiro di sollievo. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, la leggenda bianconera Massimo Mauro ha analizzato la partita della squadra di Massimiliano Allegri: «Avversario migliore non ci poteva essere per la Juve, in un momento difficile. Partita lenta che le ha permesso di stare salda in campo con Bentancur, Locatelli e Rabiot. Davanti gli svedesi non hanno impensierito e poi hanno lasciato giocare i bianconeri. Bonucci poteva addirittura fare il regista alla Pirlo, impostando e lanciando».
«La svolta nella stagione della Juventus? No di certo – Ha continuato Mauro -. Perché il Milan sarà la svolta. Però è stata una partita importante, così come è stato importante non subire gol. Anche se era difficile non farlo contro questi attaccanti. Comunque Szczesny se l’è cavata bene, non è che poteva essere diventato di colpo un portiere scarso…».
Quali sono state le chiavi della vittoria? L’ex calciatore non ha dubbi: «La semplicità di Allegri, con il 4-4-2 che ha liberato sulle fasce Cuadrado e Alex Sandro. I due sudamericani sono insostituibili. Ma è anche importante avere le alternative negli uomini e poi tatticamente. Come stasera, dove si è vista per lunghi a tratti una difesa a tre con conseguente superiorità sugli esterni. I bianconeri devono migliorare nell’umiltà di andare senza palla, ma qualcosa contro il Malmoe si è già visto. Morata e Dybala hanno convinto? Bisogna vedere per quale livello. Ripeto, c’è bisogno di partite diverse, devono dimostrare di essere trascinatori contro le grandi». Chiosa finale su Locatelli: «Per me è una mezzala, non un regista. L’unico che potrebbe farlo è Arthur. Ma va bene anche senza e con le due mezzali. Anzi tre, ieri».