Dopo la vittoria con il Bologna la Juventus torna in campo all’Allianz Stadium contro il Maccabi Haifa con un solo obiettivo: i tre punti. Con due sconfitte in due partite in questa Champions League infatti la vittoria ora è diventata una necessità per sperare nella qualificazione. La partita ha una fase iniziale di studio ma Juve poi inizia a creare pericoli, come il tiro piazzato di Vlahovic deviato dal portiere israeliano e il contropiede perfetto sprecato dallo stesso numero 9 su assist di Kostic. Dopo il quarto d’ora iniziale i bianconeri però si spengono, lasciando un po’ di campo agli avversari. Intorno alla mezzora la Juve prova a rendersi nuovamente pericolosa ma senza pungere in modo concreto. In una partita che sembra complicarsi è la giocata del singolo a sbloccarla: filtrante geniale di Di Maria per Rabiot che scarica un tiro potente e preciso nella porta del Maccabi. Juve in vantaggio. Nei minuti finali un paio di cross mettono in apprensione la difesa israeliana senza esito.
La ripresa si apre ancora nel segno della classe di Di Maria. Ripartenza letale del Fideo che serve una palla perfetta a Vlahovic, che a tu per tu col portiere non sbaglia e firma il raddoppio. Da qui la partita si mette in discesa per i ragazzi di Allegri. Il Maccabi prova a rientrare in partita ma viene fermato da Szczesny, con la Juve che spreca una ripartenza. Tanti spazi per i bianconeri nel corso della ripresa, che troverebbero anche il terzo gol, ancora con assist di Di Maria e finalizzazione di Vlahovic, ma il serbo è in fuorigioco con mezza testa. Proprio quando la partita era in pugno il Maccabi trova il pareggio. Bella imbucata per David, seguito da di difensori bianconeri: Szczesny però fa un’uscita scellerata e il giocatore israeliano può scartarlo e segnare il 2-1. Gli ospiti così prendono coraggio e la Juve soffre il contraccolpo. Ma è proprio nel momento difficile che arriva il terzo gol. Angolo preciso di Di Maria e girata di testa perfetta di Rabiot che firma la doppietta.Nel finale la Juve rischia un po’ con Atzili, fermato da Szczesny e dal palo.
La Juve trova tre punti fondamentali per continuare a sperare negli ottavi di finale. Si sono riviste buone cose in fase di approccio e di fraseggio e soprattutto la grande qualità di Di Maria. Serata fantastica per Rabiot, decisivo come forse mai era stato a Torino. Vlahovic, con la giusta assistenza, ha dimostrato di aver ritrovato feeling con il gol, fattore fondamentale. Da registrare qualche distrazione difensiva di troppo, tra cui quella del 2-1 che ha costretto i bianconeri a soffrire nell’ultimo quarto d’ora.