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La telenovela tra Locatelli e la Juventus è finalmente giunta ad un lieto fine: il centrocampista sarà un nuovo giocatore bianconero. Questa mattina il giocatore è arrivato al J-Medical per le visite mediche e a breve sono attese le firme e l’annuncio ufficiale. Massimiliano Allegri avrà finalmente a disposizione il centrocampista di cui tanto aveva bisogno. Da sempre primo obiettivo per il centrocampo, Locatelli sarà il perno della nuova Juventus targata Allegri. Giocatore molto tecnico e duttile, l’ex Sassuolo è in grado di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. Il problema quindi sorge spontaneo: dove giocherà il classe 1998?
Per rispondere a questa domanda, è necessario prima capire quale sarà il modulo di riferimento della Juventus. Stando alle prove tattiche fatte durante l’estate, Allegri schiererà i suoi con tre moduli: 4-3-3, all’occorrenza 4-4-2 o 4-2-3-1. Locatelli nei piani dell’allenatore bianconero sarà il play davanti alla difesa in un centrocampo a tre. In carriera il centrocampista italiano non ha mai giocato come mediano puro, ma per caratteristiche fisiche e tecniche ha tutte le carte in regola per poter ricoprire quel ruolo. Nell’Italia di Mancini, Locatelli ha agito da mezzala di impostazione e inserimento, al fianco di un direttore d’orchestra come Jorginho. Nella Juventus sarà il classe 1998 a salire in cattedra. Nelle altre due opzioni Locatelli agirebbe da centrocampista in un centrocampo a 2, come sotto la gestione De Zerbi. In questo ruolo l’ex Sassuolo è riuscito a dare il meglio di se, attaccando e difendendo contemporaneamente.
In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, Alessio Tacchinardi, leggenda del centrocampo bianconero, ha rivelato: “Sono curioso di vederlo in un contesto tattico differente rispetto al Sassuolo e all’Italia. Manuel è adatto a cucire il gioco ma sa anche attaccare la porta, però è abituato a giocare in squadre che fanno tanto possesso palla. Il 4-3-3 provato da Allegri nelle amichevoli pre campionato diventa un 4-4-2 in fase difensiva e Locatelli avrà un doppio compito, fare il regista quando la squadra attacca e uno dei due centrali quando la squadra dovrà coprirsi. La Juventus di Max difende bassa e poi parte subito in verticale, Locatelli in questo nuovo contesto avrà l’opportunità per completarsi in fase difensiva. Ha tutto per fare bene, tecnica, fisico e testa“.
