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Concluso l’Europeo, il mercato della Serie A si infiamma ed entra subito nel vivo. La Juventus di Massimiliano Allegri è alla ricerca di un giocatore che possa migliorare il livello tecnico del centrocampo, nota più dolente delle ultime stagioni bianconeri. Da settimane la dirigenza ha trovato il nome perfetto: Manuel Locatelli. Il centrocampista del Sassuolo dopo un Europeo da protagonista è pronto al definitivo salto di qualità. La valutazione del giocatore è alta, ma la Juventus è pronta a fare un sacrificio pur di aggiudicarsi il suo cartellino. Nel corso del podcast “Un cappuccino con Sconcerti” di Calciomercato.com, Mario Sconcerti ha parlato del motivo per cui Locatelli è così fondamentale per la società bianconera. Ecco le sue parole.
“Se la Juve vuole Locatelli con tanta insistenza non è per sistemare il centrocampo, ma per cambiare gioco. Locatelli è una gran bella mezzala, ma non è un regista. Può giocare regista, ma essenzialmente resta un mediano di posizione che sa organizzare il gioco di fianco all’altro mediano stabile a dieci-venti metri da lui. Non è uno da mettere in mezzo a due interni. Può farlo, ma non è la sua dote migliore. In sostanza non risolverebbe l’asimmetria di un centrocampo con Bentancur e Rabiot, ma può essere ideale in un 4-2-3-1 vero, con Kulusevski che si abbassa un po’ dalla linea di attacco e va a chiudere il triangolo con i due mediani”.
“Dico Kulusevski perché è un giocatore che ad Allegri piace molto, ma possono farlo anche Rabiot, McKennie o Dybala, dipende dal tipo di avversari. Locatelli deve far coppia con Betancur, in due coprono la metà campo. Sulla stessa linea, flessibili, Cuadrado e Alex Sandro. Questo sarebbe un vantaggio importante anche per Kulusevski che lascerebbe la fascia e potrebbe restare più a lungo nel gioco, cosa di cui ha bisogno per usare meglio tutte le doti che ha”.