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Momento di appannamento per Manuel Locatelli. Il centrocampista bianconero, nelle ultime uscite è sembrato un po’ in difficoltà, da diversi punti di vista, soprattutto la tenuta fisica e la lucidità. E’ anche vero che l’ex Sassuolo sta giocando praticamente sempre nel corso della stagione, per lui tra Serie A, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa Italiana sono 36 presenze, praticamente quasi tutte le partite disputate dai bianconeri. L’emergenza a centrocampo, infatti, non accenna a placarsi e per il Campione d’Europa non sembra esserci possibilità di riposare, almeno fino alla sosta della Serie A di fine marzo, quando Locatelli però volerà insieme agli altri compagni della Nazionale per conquistare il pass per Qatar 2022.
Il classe ’98 è una pedina di fondamentale importanza per lo scacchiere tattico di Max Allegri, basti pensare alla telenovela della scorsa estate per portarlo a Torino, una trattativa lunga più di 3 mesi. Si è subito capito, però, il valore del giocatore, che nei primi sei mesi ha trascinato il centrocampo bianconero, siglando anche 3 gol fondamentali per vincere contro Torino, Roma e Sampdoria. Oltre alle reti tanto lavoro di copertura, interdizione e marcatura, ma non solo, perché quando coperto da un regista-Arthur-Locatelli si è dimostrato efficace anche come mezzala di inserimento e di rifinitura, visto che qualità e capacità tecniche non gli mancano certamente.
Adesso però l’ex Sassuolo è nettamente in calo, ma come ripete sempre Allegri, è questo il momento clou della stagione. La Juventus, infatti giocherà tra poche settimane il ritorno di Champions con il Villarreal e dopo la sosta, tra aprile e maggio, ci saranno le sfide fondamentali per capire dove i bianconeri potranno posizionarsi in campionato, oltre che la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Fiorentina. E lì servirà il miglior Locatelli, sperando che possa essere aiutato da Zakaria e McKennie, entrambi ai box per alcune settimane.