Juventus-Lazio, la moviola: i bianconeri reclamano due rigori - JuveNews.eu

Juventus-Lazio, la moviola: i bianconeri reclamano due rigori

Davide Massa
Ecco come ha diretto la gara l'arbitro Massa

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La Juventus dà seguito al successo ottenuto martedì contro lo Spezia, battendo anche la Lazio all'”Allianz Stadium” con il risultato di 3-1. A segno Correa nel primo tempo per gli uomini di Inzaghi, ribaltati dal gol di Rabiot e dalla doppietta messa a segno nella ripresa da Morata. A dirigere la gara era il signor Massa. Vediamo come se l’è cavata.

Al 25′ del primo tempo i bianconeri reclamano un rigore a gran voce. Chiesa controlla in area di rigore e, dopo una scivolata di Acerbi, la palla rimbalza sulla mano di Hoedt. Il direttore di gara lascia correre tra le vibranti proteste dei padroni di casa. C’è il controllo del var che però, clamorosamente, decide di non assegnare la massima punizione. Una decisione che farà discutere, visto che il centrale olandese teneva il braccio largo e il tocco di mano è stato netto.

Al 45′ Massa fischia la fine del primo tempo senza concedere recupero. Nuove proteste juventine per un’entrata in netto ritardo di Milinkovic che rifila un pestone a Danilo. Nessun provvedimento preso, nonostante l’intervento in ritardo.

Al 56′ Morata reclama un calcio di rigore dopo essere stato trattenuto da Marusic. I due si trattengono reciprocamente, ma il montenegrino sembra essere quello a farlo con maggior vigore. Poteva starci la massima punizione, ma il direttore di gara fa correre.

Regolare, un minuto dopo, la rete del 2-1 dello stesso numero 9 spagnolo. Servito in contropiede da Chiesa l’ex Atletico parte in gioco prima di scaraventare il pallone alle spalle di Reina.

Al 60′ giusto il rigore concesso alla Vecchia Signora. Ramsey entra in area palla al piede e, pressato, decide di aspettare l’arrivo di un compagno. Milinkovic, molto ingenuamente, colpisce il gallese che cade a terra. Nessuna protesta da parte del numero 21 serbo che capisce l’ingenuità commessa.

All’80’ giusta l’ammonizione ai danni di Acerbi per una netta trattenuta su Rabiot.

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